Monza, tre cittadini stranieri irregolari rimpatriati

30 marzo 2024 | 12:08
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Monza, tre cittadini stranieri irregolari rimpatriati
Polizia a Monza

Irregolari con precedenti per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, spaccio di droga, rapina e altri reati contro il patrimonio e la persona.

Il 25 marzo, è avvenuto il rimpatrio di un cittadino pakistano, di 40 anni, accompagnato alla frontiera di Milano Malpensa. Questo individuo era stato segnalato dalle autorità francesi ed era stato condannato in Francia a dieci anni di reclusione, con divieto di rientro nel paese per cinque anni, per aver tentato di far entrare clandestinamente nove cittadini stranieri attraverso il territorio francese.

Nonostante avesse cercato di regolarizzare la sua posizione in Italia affermando di volersi ricongiungere con un fratello residente nel Regno Unito, la sua istanza era stata respinta e il Prefetto di Monza aveva emesso un provvedimento di espulsione nei suoi confronti. Di conseguenza, è stato rimpatriato definitivamente nel suo paese d’origine.

Il giorno successivo, il 26 marzo, è stato accompagnato in Marocco un cittadino marocchino di 26 anni, entrato in Italia in modo irregolare nel 2017. Quest’uomo era stato coinvolto in vari reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti ed era destinatario di diversi provvedimenti di espulsione, mai attuati. Infine, è stato emesso un provvedimento di espulsione dallo Stato dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, come sanzione alternativa alla detenzione in carcere. Questo provvedimento è stato eseguito dalla Polizia di Stato con accompagnamento diretto in Marocco, dove è avvenuto il suo definitivo allontanamento dal territorio italiano.

Nella giornata di giovedì 28 marzo, un cittadino tunisino di 30 anni è stato rilasciato dalla Casa Circondariale di Monza, dove stava scontando una pena per rapina aggravata. Quest’uomo era arrivato irregolarmente sulle coste siciliane nel 2018 e nel 2021 si era reso responsabile di una rapina aggravata ai danni di una donna all’interno della stazione ferroviaria di Desio. A seguito di questo crimine, è stato condannato a più di quattro anni di carcere per rapina, lesioni personali, resistenza, violenza a pubblico ufficiale e possesso di armi dal Tribunale di Monza. Una volta scarcerato, è stato accompagnato dal personale dell’Arma dei Carabinieri di Desio presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza. Vista la sua posizione irregolare sul territorio italiano, il Questore ha disposto il suo trasferimento al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Milano. Qui, il cittadino tunisino sarà trattenuto per il tempo necessario al suo definitivo allontanamento dal territorio nazionale. Questa disposizione è stata resa possibile grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione.