Plino, la startup che rivoluziona la gestione dati delle PMI nata in Brianza e volata in Silicon Valley

Meda. Si chiama Plino il sogno diventato realtà di Pietro Galimberti, il 25enne medese inserito nella lista “100 Number One” che premia “L’Italia dei giovani leader del futuro 2024” della prestigiosa rivista Forbes Italia. Cosa ha fatto di straordinario? Ha dato vita ad un progetto ambizioso e innovativo nel campo del Software as a Service (SaaS), che lo ha portato fino in Silicon Valley, catturando l’attenzione, non solo di Forbes, ma anche di investitori di spicco come Exor Ventures (famiglia Agnelli) e Cariplo Factory. Insieme a Viola Bonesu (24 anni) ed Enrico Castelli (26), Pietro ha creato Plino, una startup che si propone di rivoluzionare la gestione dei dati per le PMI. Come? Ce lo siamo fatti spiegare dal suo fondatore: MBNews ha intervistato Pietro Galimberti.

L’INTERVISTA DI MBNEWS A PIETRO GALIMBERTI

PLINO, LA STARTUP MADE IN BRIANZA CHE VUOLE RIVOLUZIONARE LA GESTIONE DEI DATI PER LE PMI

Pietro Galimberti, nato e cresciuto a Meda, e laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano, ha sempre avuto una visione chiara: fondare una startup innovativa. Oggi, quella visione è diventata realtà con Plino, una startup che si propone di rivoluzionare la gestione dei dati per le PMI. Dopo aver abbandonato un lavoro stabile per inseguire il suo sogno imprenditoriale, Pietro ha deciso di intraprendere un viaggio che lo ha portato dalla provincia brianzola alla Silicon Valley, il cuore pulsante dell’innovazione tecnologica mondiale dove hanno sede Apple, Google, Meta, OpenAI e molti altre aziende. Il percorso di Pietro è iniziato a Torino, dove ha partecipato a un programma di Venture Builder. E’ qui che ha incontrato i suoi due co-founder, Viola ed Enrico, con i quali ha condiviso la visione di creare una soluzione innovativa per l’analisi dei dati aziendali.

Pietro, puoi raccontarci come è nata l’idea di Plino e quali sono i principali obiettivi che vi proponete di raggiungere?

Certamente. L’idea di Plino è nata dalla nostra passione per l’innovazione e dalla consapevolezza del valore dei dati per le imprese moderne. Abbiamo voluto creare una soluzione che rendesse l’analisi dei dati accessibile e immediata per le PMI, consentendo loro di prendere decisioni strategiche basate su informazioni concrete e affidabili. Il nostro obiettivo è fornire alle imprese gli strumenti necessari per crescere e prosperare nel mercato globale, trasformando il modo in cui gestiscono e utilizzano i propri dati.

Quando ho iniziato a pensare a Plino, Chat GPT era da poco diventata pubblica, ancora non si conoscevano a fondo le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Abbiamo quindi parlato con circa 200 imprenditori e abbiamo capito qual era il loro bisogno: riuscire ad avere gli insight della propria azienda in maniera rapida e corretta. Plino è nato proprio per rispondere a questa esigenza.

E come lo fate?

Attraverso l’Intelligenza Artificiale Generativa. Il nostro software, in pratica, rende più semplice e veloce eseguire il controllo di gestione, come ad esempio monitorare costi, ricavi e margini. Plino raccoglie automaticamente i dati aziendali (lo fa in meno di 5 minuti, ndr), li analizza estraendo le tendenze rilevanti e risponde a qualsiasi domanda in linguaggio naturale a supporto dell’analisi.

Dopo solo 5 mesi dalla creazione di Plino, siete volati oltreoceano e arrivati in Silicon Valley: che esperienza è stata?

Abbiamo trascorso cinque settimane nei prestigiosi uffici di Berkeley SkyDeck, un acceleratore di startup affiliato all’Università di Berkeley, rinomata per la sua eccellenza accademica e per essere un centro di innovazione tecnologica. Per me è stato un sogno diventato realtà. Ho sempre voluto entrare nel mondo delle startup e ci sono riuscito. E’ stato davvero bello e stimolante entrare in contatto, non solo con tanti altri giovani fondatori di startup, ma anche avere come mentor, imprenditori di livelli altissimi da cui, ovviamente, abbiamo cercato di attingere ogni più piccolo insegnamento. Entrare in contatto con la cultura americana è stato davvero stimolante: se in Italia c’è ancora molta reticenza nei riguardi dei giovani e delle startup innovative, in America invece ci sono veri e propri cartelli pubblicitari che ti invitano a creare la tua startup. Unire la nostra idea del fare con la loro idea dell’innovare ci ha aiutato molto.

La vostra startup è piaciuta molto ad investitori di spicco come Exor Venture e Cariplo Factory che hanno finanziato il vostro progetto con ben 200mila euro. Come investirete questi soldi?

I soldi li useremo sicuramente per implementare, perfezionare e potenziare Plino. In particolare, svilupperemo nuove integrazioni con le fonti di dati e renderemo più performante il nostro software, per fornire sempre più insights velocemente agli imprenditori.

Avete già dei clienti?

Sì, Plino è già operativo. I nostri clienti arrivano dai più svariati settori. Siamo anche in contatto con diverse realtà brianzole. Il nostro obiettivo è quello di aiutare le piccole e medie imprese e in provincia di Monza e Brianza ce ne sono veramente molte. Noi vogliamo aiutarle ad aumentare il proprio fatturato grazie a Plino, il nostro software che permette di avere un’analisi dati precisa ma soprattutto veloce: in pochi minuti fa quello che una persona farebbe in otto ore.

Durante l’edizione dello scorso anno del Premio 2031, Plino è stata selezionata da LUISS EnLabs LVenture Group per il valore del suo progetto innovativo e premiata con un percorso di sviluppo dedicato.

“A fine aprile – conclude Pietro Galimberti – parteciperemo anche al DemoDay 2024 2024 di Berkeley SkyDeck a Milano”. Se qualche azienda del territorio fosse interessata ad avere più dettagli sull’innovativa startup può contattare il suo fondatore scrivendo a pietro@plino.ai

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