Capriano, svincolo SS36 ancora chiuso: disagi e auto in contromano. Verbicaro: “pronti ad un presidio”

Briosco. E’ chiuso oramai da quattro mesi lo svincolo della SS36 di Capriano, direzione Lecco. Chiuso dopo l’incidente risalente al 3 novembre scorso quando, un autocarro, probabilmente calcolando male l’altezza del ponte della Valassina, aveva impattato con la sua gru. Nonostante la struttura non avesse subito danni importanti, l’entrata dalla frazione di Briosco verso Lecco era stata comunque interdetta al traffico: oscurati i cartelli stradali e posizionati i coni per delimitare la carreggiata.

“Abbiamo una situazione molto critica a Capriano: ci sono delle aziende in via Primo Maggio che non riescono a fare il proprio lavoro, ci sono dei cittadini che subiscono la deviazione e altri che, incautamente, violano le regole stradali”, commenta il sindaco Antonio Verbicaro.

ANCORA CHIUSO LO SVINCOLO SS36 A CAPRIANO: I DISAGI

Quattro mesi di chiusura dello svincolo che, non solo comportano disagi a chi lavora, ma soprattutto mette a rischio l’incolumità di chi transita nella zona. Sono state circa una quindicina, infatti, le segnalazioni di auto o mezzi pesanti che, per evitare la deviazione, imboccano comunque lo svincolo in contromano.

“Gli ingressi in contromano avvengono soprattutto la mattina presto, dai mezzi pesanti, oppure in orario serale – spiega il comandante della Polizia Locale di Briosco, Emanuele Deidda – non ci sono stati fortunatamente sinistri, ma i rischi sono ovviamente tanti. Noi teniamo sempre monitorata la zona”.

IL RAMMARICO DEL SINDACO DI BRIOSCO: “PRONTO AD ORGANIZZARE UN PRESIDIO”

Già lo scorso 2 gennaio, il sindaco di Briosco, aveva protocollato una comunicazione diretta ad Anas in cui si legge: “la chiusura del tratto stradale sta causando non pochi problemi alla circolazione locale con danneggiamenti vari a causa degli ingressi dei mezzi pesanti nel centro cittadino di Capriano che spesso percorrono le strade centrali in cui sono posti i divieti di accesso, nonché problemi per le attività commerciali e imprenditoriali. Tale situazione si ripete anche nel resto del paese – scrive il primo cittadino – essendoci un elevato numero di strade che non hanno un calibro adeguato al deflusso in sicurezza dei camion”.

A questa comunicazione sono seguite diverse mail ma, il sindaco, ci dice che a nessuna delle segnalazioni fatte dall’amministrazione e dalla polizia locale, Anas ha mai risposto: ” questo atteggiamento a me non piace perché la pubblica amministrazione, o chi comunque collabora con essa, deve dare risposte ai cittadini, o quanto meno dare dei tempi – conclude non nascondendo il suo rammarico per la situazione – Abbiamo una situazione molto critica a Capriano, una situazione di disagio importante. Preghiamo i signori di Anas di provvedere in tempi accettabili a fare il ripristino perché altrimenti organizzeremo al più presto qualcosa, magari un presidio, per attirare l’attenzione sul problema”.