Sguardo sul Vietnam, Confimi Industria Monza Brianza e Bergamo apre le porte all’estero

L’associazione imprenditoriale ha fornito una panoramica sulle opportunità di business per le aziende del nostro territorio in un Paese che ha tassi di crescita importanti.
Monza. In un mondo che ha fatto della globalizzazione, economica e non solo, la sua cifra specifica, guardare oltre il proprio perimetro non solo è una scelta, ma praticamente un dovere. E le aziende di Monza e Brianza, il territorio con il più alto tasso imprenditoriale d’Italia, lo hanno capito da tempo. Ma, date le dimensioni spesso ridotte di molte Pmi, che sono la struttura portante della nostra economia, non è sempre facile orientarsi nel mondo.
Anche per questo Confimi Industria Monza e Brianza e Confimi Industria Bergamo hanno organizzato lo scorso 12 febbraio un incontro presso la propria sede di via Locarno, 1 a Monza per presentare una panoramica delle opportunità di business presenti in Vietnam ed Asia.
L’appuntamento, che godeva del patrocinio dell’Ambasciata del Vietnam in Italia e di Asia Economic Cultural Council, ha visto l’associazione imprenditoriale, che in Italia raggruppa 45mila aziende, con circa 600 mila addetti complessivi e un fatturato complessivo di circa 85 miliardi di euro annui, interfacciarsi con lo studio di consulenza RsA Asia Tax Advisors.

LA SITUAZIONE
“La nostra consolidata partnership con i fratelli Lorenzo e Giorgio Riccardi della RsA Asia Tax Advisors e i rapporti istituzionali con Ambasciata e Consolato del Vietnam ci hanno permesso di far conoscere ai nostri associati le opportunità di questo Paese del Sud Est asiatico” spiega Cristian Lo Re, Referente Area Estero di Confimi Industria Bergamo.
“Il Vietnam è un Paese in via di sviluppo, ma con tassi di crescita importanti – aggiunge – in quella zona del mondo costituisce una delle principali aree di scambio commerciale per l’Unione Europea e l’Italia”. L’apertura dei mercati negli ultimi anni si è incrementata anche grazie all’accordo di libero scambio entrato in vigore nel 2020 tra l’UE e il Vietnam.
LO SVILUPPO
“L’accordo consente lo sblocco delle merci, favorito da dazi doganali ridotti o addirittura azzerati e una generale apertura reciproca delle economie con una maggiore facilità anche nello spostamento dei lavoratori dall’Europa e dall’Italia al Vietnam” afferma Lo Re.
“Da questo Paese del Sud Est asiatico importiamo soprattutto la componentistica per dispositivi mobili tecnologici, prodotti del comparto tessile e alimentari come riso e pesce – continua – esportiamo, invece, prodotti tecnologici di alta fascia legati a macchinari e attrezzature elettriche, ma anche veicoli e farmaci”.
LE PROSPETTIVE
Nel Sud Est Asiatico il Vietnam, con la sua notevole crescita, anche se non paragonabile a quella di colossi come Cina e India, non è l’unico Paese a poter costituire un’opportunità per le Pmi di Monza e della Brianza.
“Anche con Singapore, ad esempio, pur essendo piccolo a livello geografico, l’Unione Europea ha siglato un accordo di libero scambio che consente una serie di vantaggi per le nostre imprese” afferma il Referente Area Estero di Confimi Industria Bergamo.
Come muoversi lontano dai propri confini per riuscire a sfruttare delle interessanti opportunità è stato uno dei temi principali dell’incontro organizzato da Confimi Industria Monza e Confimi Industria Bergamo in collaborazione con RsA Asia Tax Advisors e aperto da un videomessaggio dell’Ambasciatore del Vietnam in Italia, Duonh Hai Hung.
“Il nostro compito, oltre a quello di incentivare la promozione all’estero anche attraverso bandi locali e nazionali, è di dare agli associati un supporto sugli aspetti tecnici legati all’internazionalizzazione – conclude Lo Re – conoscere professionalmente la normativa doganale, ad esempio sui contratti, i trasporti e la gestione dell’Iva per le esportazioni e le importazioni, è fondamentale per accedere ad agevolazioni ed evitare possibili sanzioni”.