Partite del Monza, troppi disagi. Il Comune: “Ci voglio i parcheggi riservati per i residenti”

Il Monza Calcio è in serie A, ma la viabilità è letteralmente impazzita. Da quando i Biancorossi hanno raggiunto la massima categoria per i residenti nella zona dello stadio è diventato difficile muoversi in auto liberamente e ancora più arduo e trovare un parcheggio. Soprattutto per le partite di cartello, contro Inter, Milan, Juventus e via di questo passo le strade sono letteralmente bloccate. Per questo motivo la giunta ha presentato alla consulta di viale Libertà un progetto per introdurre i parcheggi gialli attorno allo stadio Brianteo. Un piano che coinvolge le strade comprese fra viale Sicilia, via Correggio, viale Libertà e via Stucchi e che mira a favorire i residenti.

Da questo punto di vista la promozione in A è giunta inaspettata. Il Comune, fino ad oggi, ha affrontato la questione mettendo delle toppe qua e là, piazzando cartelli lungo le strade di maggior traffico e chiudendo questa o quella via. Provvedimenti organici, piani capillari non se ne sono visti. La scorsa estate la giunta aveva ragionato sull’ipotesi di introdurre nella zona dello stadio i parcheggi blu a pagamento, ma poi l’idea era caduta nel dimenticatoio. L’unica soluzione adottata è stato di realizzare due piccole strade di collegamento dei due sensi di marcia di viale Stucchi, per decongestionare le rotonde. Ma, come si diceva, soluzioni radicali non se ne sono viste.

Giada Turato, assessore alla Viabilità del Comune, ha presentato alla consulta del quartiere Libertà il progetto di trasformare i parcheggi presenti in parcheggi riservati ai residenti. Una zona gialla che oltre alle strade citate coinvolgerebbe via Modigliani, via De Chirico, via della Guerrina e via Bertacchi. Giusto per fare qualche esempio. “Si tratta di un progetto sul quale stiamo ragionando – ha commentato l’assessore Turato -. Abbiamo cominciato presentarlo per saggiare le reazioni. Ovviamente il provvedimento entrerebbe in vigore ogni qual volta il Monza giochi in casa o quando è in calendario un evento che richiami un bel numero di pubblico”. Secondo le indicazioni dell’assessore il provvedimento dovrebbe entrare in vigore nel giro di due mesi, al massimo entro la fine della stagione calcistica.

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