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“Il servizio civile in biblioteca? Un’esperienza arricchente” parola di Eleonora e Martina

25 gennaio 2024 | 10:38
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“Il servizio civile in biblioteca? Un’esperienza arricchente” parola di Eleonora e Martina

Eleonora Benetello e Martina di Bari stanno svolgendo il servizio civile in biblioteca a Desio e invitano i coetanei a fare la stessa esperienza. “E’ un lavoro stimolante e sempre in movimento, diverso da quello che ci si immagina”

“Il bibliotecario? Non è mai seduto nè immerso nel suo mondo chiuso, come ci si immagina. E’ una persona dinamica, sempre in movimento”. Parola di Martina ed Eleonora, due giovani che stanno facendo il servizio civile in biblioteca a Desio. “E’ un mondo affascinante” raccontano entrambe con entusiasmo, invitando i coetanei a fare la loro stessa scelta. Le iscrizioni al servizio civile 2024/25 sono aperte, c’è tempo fino al 15 febbraio per inviare le domande.
“Ne vale la pena” dicono entrambe. La loro esperienza è iniziata a maggio dello scorso anno e durerà un anno.

Martina, appassionata di lettura

Martina di Bari ha 23 anni e dopo essersi diplomata all’istituto tecnico turistico e aver frequentato l’università,  ha deciso di dedicarsi al servizio civile. “Amo leggere e mi ha sempre attirato il mondo della biblioteca. Ho trovato interessante il servizio civile,  anche perché è un’opportunità per entrare nel mondo del lavoro. Ci sono tanti vantaggi, come   la certificazione delle competenze o il servizio di  orientamento al lavoro. Abbiamo, tra l’altro, frequentato un corso per conoscere  Clavis,  il sistema operativo che usiamo in biblioteca. Abbiamo anche ottenuto   l’attestato di tutela sul luogo di lavoro. Ci sono, insomma, tante opportunità di formazione” . 

Eleonora, il curriculum in archivistica

Eleonora Benetello, 26 anni, ha frequentato il  liceo di  scienze umane e ha  conseguito  la laurea  triennale in storia e poi magistrale in scienze storiche,  con curriculum in archivistica. “Il mio percorso di studi mi ha portato in biblioteca. Ho  frequentato anche corsi di biblioteconomia, che mi hanno  affascinato.  Il mondo della biblioteca è molto bello, diverso da quello che le persone si immaginano. L’idea più comune è quella del  bibliotecario sempre seduto al suo posto. Non è per niente così. Noi siamo in continuo movimento, perché c’è sempre qualcosa da fare. E alla fine della giornata torniamo a casa soddisfatte”. 

“Un lavoro sempre in movimento”

“I lavori in biblioteca sono vari: ci occupiamo del prestitolibri, rimettiamo i libri negli scaffali, seguiamo l’ interprestito ovvero lo scambio con le altre biblioteche, riordiniamo il materiale bibliografico, curiamo i contenuti sui social” raccontano. Martina è impegnata in particolare nel settore adulti, Eleonora nella sezione ragazzi. “Nel settore degli adulti – spiega Martina – ci sono anche i dvd, i giornali e le riviste”. “La sezione ragazzi richiede attenzione – afferma Eleonora – Mi piace molto il contatto con i bambini”. 

biblioteca civica desio ingresso mb

Le soddisfazioni: dare consigli di lettura, ricevere saluti e sorrisi dai bambini

La biblioteca di Desio, che ha sede in un’ala di Villa Tittoni, è una delle più ampie della zona. E’ molto frequentata, da cittadini di tutte le età. Sul profilo social della biblioteca ogni giorno vengono pubblicati consigli di lettura, segnalazioni di film, presentazioni di eventi. “Di lavoro ce n’è molto – affermano le due ragazze – La giornata più intensa è sempre il lunedì perché la biblioteca di Desio è una delle poche   aperte nella zona e quindi è più frequentata del solito. Poi ci sono da gestire gli ordini che arrivano nel fine settimana”.  Il contatto col pubblico è un aspetto importante del lavoro in biblioteca. “A volte ci sono persone poco educate. Oppure persone che vanno di fretta e non ci salutano nemmeno. Qualcuno arriva al banco dei prestiti parlando al cellulare e  non ci dà retta.  Ma poi ci sono anche tante persone educate, tra cui quelle che frequentano più assiduamente la biblioteca e che ormai ci conoscono per nome. Un saluto, un sorriso da parte dei cittadini fa molto piacere”. Le soddisfazioni? “Quando consiglio  un libro da leggere e vedo le persone contente”.  “Quando i bambini mi  riconoscono e mi salutano”.

“Un’esperienza arricchente sul piano umano e professionale”

Un’esperienza arricchente, dunque. “E’ un’esperienza che consigliamo. E’ arricchente sia dal punto di vista professionale che umano. Si impara a stare a contatto col pubblico e a lavorare in gruppo. Con il personale della biblioteca ci troviamo molto bene: i colleghi ci danno fiducia e nello stesso tempo ci accompagnano nel nostro lavoro. Non abbiamo mai sentito la ‘paura’ che si può provare soprattutto nei primi giorni. Ci siamo sentite subito a nostro agio. E non dimentichiamo anche i vantaggi professionali. Noi vorremmo lavorare in questo settore e per farlo occorre partecipare ai concorsi. Sappiamo che da quest’anno il 15% è riservato ai volontari. E’ una possibilità in più”. “Le ragazze del servizio civile ci stanno dando un grande aiuto – afferma la direttrice della biblioteca Carla D’Onofrio – Senza di loro, non potremmo portare avanti tutte le nostre attività. Siamo molto contenti della loro presenza e consigliamo anche ad altri giovani di provare questa esperienza”