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Giorno della Memoria: a Meda due eventi tra arte e ricordo

22 gennaio 2024 | 11:25
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Giorno della Memoria: a Meda due eventi tra arte e ricordo

In programma la Cerimonia di posa della sesta pietra d’inciampo e una conferenza che offrirà un’analisi delle opere di Chagall in relazione all’Olocausto.

Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, rappresenta una data cruciale per ricordare l’Olocausto e onorare la memoria di chi ha subito le atroci conseguenze di quel periodo buio della storia. Il Comune di Meda sceglie di ricordare la drammaticità di quanto accaduto con due significativi eventi.

Il primo momento commemorativo avrà luogo venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 11:00 in Piazza della Repubblica, con la Cerimonia di posa della sesta pietra d’inciampoin memoria di Felice Cappellini. Nato a Meda il 14 gennaio 1920, Cappellini, tappezziere di professione, fu arruolato nell’11 aprile 1939 nel 2° Reggimento del Genio. Catturato dalla Wehrmacht il 10 settembre 1943 a Zara (Croazia), fu internato negli Stalag VI/c (Fullen) e VI/d (Dortmund), per poi perdere la vita a Luedenscheid il 25 novembre 1943. La sua memoria è ora onorata nel Cimitero Militare Italiano d’Onore a Francoforte sul Meno.

La posa della pietra d’inciampo, parte del progetto artistico di Gunter Demnig per commemorare i deportati nei campi di concentramento nazisti, è un gesto simbolico che invita i passanti a riflettere sul passato e a onorare le vittime.

Le cinque pietre già presenti in Piazza della Repubblica, dedicate a soldati morti nei campi tedeschi, sottolineano l’impegno di Meda nel ricordare tutti coloro che hanno subito il peso di un destino così doloroso.

Il secondo momento commemorativo si svolgerà sabato 27 gennaio 2024, alle ore 21:00 presso la Sala Civica Radio, con la conferenza “Il dramma dell’Olocausto nell’arte di Marc Chagall”. A cura di Elisabetta Sangalli, storica dell’arte, l’evento offrirà un’analisi delle opere di Chagall in relazione all’Olocausto.

Marc Chagall, artista di origine ebraica chassidica, si è distinto nel dare voce alle atrocità dell’Olocausto attraverso opere fortemente allegoriche. Opere come “Solitudine” e “Crocifissione bianca” testimoniano il suo profondo legame con le origini giudaiche e la sua critica nei confronti delle discriminazioni antisemite. L’obiettivo della conferenza è offrire un itinerario artistico intenso e significativo per rileggere l’arte di Chagall alla luce della Shoah.

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“Conoscenza e consapevolezza rappresentato il traguardo a cui tendiamo quando ricordiamo questa giornata – dichiara l’Assessore alla Cultura e Medateca, Fabio Mariani -. Vorremmo fare un passo in più e parlare di questo momento doloroso che ha interessato l’umanità in modo nuovo, per sentirlo nel modo più autentico possibile. In questo entra in gioco il prezioso ruolo dell’arte. Ricordare la storia significa darci la possibilità di rileggerla sempre meglio, contribuendo così a formarci come esseri umani”.

“Il dolore provato per questa tragedia deve smuovere qualcosa dentro di noi, che sia un momento di riflessione, confronto o semplicemente di scoperta, purché porti alla consapevolezza di quanto peso abbiano le nostre azioni – spiega il Sindaco di Meda, Luca Santambrogio -. Per questo motivo, il Comune di Meda si impegna a sostenere il ricordo della storia per consolidare la coscienza civica della comunità”.

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