Malformazioni cranio-facciali: l’ospedale brianzolo diventa punto di riferimento per diagnosi e cura

L’Ospedale San Gerardo, già noto per la sua eccellenza, è ora parte integrante della rete di Centri d’Eccellenza dedicati alla diagnosi e alla cura delle malformazioni cranio-facciali.
Firmato il protocollo d’intesa tra la Smile House Fondazione Ets e la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori. Scopo dell’intesa è di identificare Monza come centro di riferimento per i pazienti affetti da malformazioni cranio-facciali. Il protocollo è stato siglato al termine di una conferenza alla quale hanno partecipato il presidente della Fondazione, Claudio Cogliati, e i verticilli Stile, capitanati da Domenico Scopelliti, il vicepresidente.
Il centro sarà denominato “Smile House Monza – Craniofacial Center” e il protocollo avrà una durata di cinque anni. “Un grande ospedale come questo non sarà mai pediatrico – ha commentato Cogliati – ma l’accordo farà in modo che all’interno di questo nosocomio si sviluppi una clinica pediatrica di primo ordine, intesa che si pone anche lo scopo di svolgere la formazione professionale e l’aggiornamento dei medici e del personale sanitario coinvolto nel percorso assistenziale”.

Ogni anno nascono circa 600 bambini affetti da labbro leporino. il San Gerardo eseguirà circa 100 interventi in un anno su di un totale di 16 mila. “La Fondazione Smile è nata nel 2000 – ha aggiunto Scopelliti -. In Italia conta sette sedi ne stiamo aprendo diverse in estremo oriente, dove le criticità sono numerose.
L’avvio del centro rappresenta un traguardo strategico per la Fondazione non solo per i pazienti e le famiglie che insistono sul territorio italiano, ma anche per il posizionamento che tale struttura assumerà sul piano internazionale per gli accordi della Fondazione stessa con la World Craniofacial Foundation americana e la piattaforma europea per gli aiuti umanitari della Società Europea di Chirurgia Cranio Maxillo- Facciale ”.
La chururgia maxillo – facciale può essere considerata come il punto d’incontro di diverse specializzazioni. “Per questo motivo – ha concluso il dottor Carlo Giussani, direttore delle Strutture complesse di Neurochirurgia – è stato scelto il San Gerardo”.
