Tratta D Breve di Pedemontana: “L’unica compensazione possibile è non farla”

Lo dice il centrosinistra provinciale Brianza Rete Comune, ma anche il Movimento 5 Stelle regionale e il fronte unito dei sindaci del Vimercatese.
Giorni decisivi per il progetto della Tratta D di Pedemontana. Nel giro di una settimana si concentrano passaggi cruciali: Regione Lombardia ha trasmesso il suo parere favorevole all’opera tanto invisa ai comuni; l’assessore regionale Claudia Terzi incontrerà i sindaci del Vimercatese e il presidente della Provincia (domani 4 ottobre); a Roma si svolgerà la Conferenza dei servizi destinata a consolidare l’iter (10 ottobre). Comprensibile la girandola di comunicati stampa che sta circolando tra uffici e redazioni e che si potrebbe facilmente dividere in due blocchi: da un lato Regione Lombardia e Autostrada Pedemontana Lombardia che mettono l’accento sulla necessità di infrastrutture per la mobilità, il lavoro e il commercio. Arrivando anche a definire green e sostenibile una striscia d’asfalto che divorerà boschi e terreni agricoli. Dall’altro lato ci sono i Comuni, uniti al di là dei colori politici, per difendere il terrotorio da una variante che avrà un enorme impatto ambientale ed economico e che, dice uno studio del Pim commissionato dalla Provincia, non avrà ricadute positive sul traffico. Peggiorando, anzi, quello della rete locale.
IL CENTROSINISTRA SULLA TRATTA D
Brianza Rete Comune, centrosinistra a livello provinciale, ha commentato: “In una delle regioni più ricche e produttive d’Europa, nell’anno 2023, un assessore regionale liquida le ragioni con cui un territorio unito ha dimostrato totale contrarietà all’opera, mettendo sul tavolo risorse pubbliche per delle non meglio identificate ‘compensazioni’. Parliamo della posizione netta di 11 Comuni, unita alle preoccupazioni di una Provincia: da due anni questi Enti chiedono confronti e approfondimenti su un progetto fortemente impattante, richiesta a cui l’assessore Terzi non s’è mai degnata di rispondere”. E ancora: “Chi governa Regione Lombardia sta dimostrando di non avere alcun rispetto della Brianza e dei cittadini brianzoli”. La sentenza a fine nota è semplice: “L’unica compensazione possibile è un progetto diverso.” Il riferimento è alla postilla della giunta regionale che ha dato parere favorevole ma con l’invito a prestare attenzione alle istanze di compensazione dei territori. Briciole, a fronte dell’impatto dell’opera.
L’ALTERNATIVA: AGGANCIO ALLA TANGENZIALE EST
“Le ragioni della contrarietà dei Comuni sono talmente valide, fondate e argomentate – dice ancora Brianza rete Comune – che potrebbero rendere superflua ogni compensazione: la cancellazione della tratta D, facendo terminare Pedemontana nella tangenziale est adeguatamente rivista, non ne richiederebbe alcuna”.
MOVIMENTO 5 STELLE REGIONALE
Duro e tecnico il commento della consigliera regionale dei 5Stelle Paola Pizzighini: “Sentire parlare di Pedemontana accanto al concetto di crescita, quando in quasi trent’anni il centrodestra non è riuscito ad ultimarla, parrebbe una contraddizione in termini. Contraddizione che diventa ancor più marcata nel momento in cui al progetto dell’autostrada più costosa d’Italia viene associata la parola sostenibile. Solamente lo scorso maggio abbiamo audito dalla stessa società che nell’anno 2022 gli oneri finanziari correlati alle tratte in esercizio superano i 10 milioni di euro, stessa cifra per le tratte ancora da costruire. Per non parlare dei costi, che hanno messo in fuga tutti gli investitori privati e hanno costretto Regione Lombardia, quindi noi cittadini, a pagare il conto. Solo con l’ultimo assestamento di bilancio vengono stanziati altri 600 milioni a favore di Pedemontana che sommati ai 900 milioni di prestito, con rientro a partire dal 2045, che Regione Lombardia aveva stanziato la scorsa estate, arriviamo alla cifra di un miliardo e mezzo di soldi pubblici destinati all’eterna incompiuta, in poco più di un anno”.
IL PRESIDENTE DI PEDEMONTANA ROTH
Stride, dopo questi interventi e dopo la conferenza stampa dei sindaci uniti a Vimercate di 10 giorni fa, ascoltare il commento di Apl, affidato al presidente Luigi Roth che si è espresso ieri, 3 ottobre, all’evento “Lombardia locomotiva d’Italia” a Milano. “La Pedemontana Lombarda è ripartita e procede spedita, con un occhio di riguardo alla mobilità quotidiana dei cittadini – è la sua visione – ma il passaggio più rilevante è questo: “Stiamo lavorando a stretto contatto con il territorio per garantire la massima trasparenza a tutti gli attori coinvolti”. Un concetto che si ripete nel discorso: “siamo stati e saremo sempre pronti ad ascoltare sindaci, associazioni e cittadini, per adeguare l’opera alle esigenze delle zone dove passerà, in un’ottica di servizio e sostenibilità”. Il punto sta tutto in quel “per adeguare l’opera”. Perchè, secondo sindaci, Provincia MB, comitati spontanei e associazioni ambientaliste, la D Breve non è da adeguare ma da cancellare a monte.
Di Pedemontana il presidente Roth ha detto poi: “Siamo convinti della bontà del progetto e dei vantaggi che porterà a tutto il territorio. Sarà un’opera strategica, attesa da molti anni, per collegare finalmente l’est e l’ovest della Brianza e costituirà un’infrastruttura moderna, attenta alle evoluzioni future e soprattutto sostenibile”. E ancora: “Pedemontana andrà a beneficio delle numerose imprese sul territorio che sostengono gran parte dell’export italiano, all’interno di un’area densa e urbanizzata dove ci sono tante persone che hanno necessità di spostarsi, soprattutto per lavoro”.