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Regione Lombardia dà parere favorevole alla D Breve di Pedemontana

La giunta si è espressa positivamente, malgrado l'opposizione unanime dei Comuni coinvolti dalla tratta e il parere critico della Provincia MB


La giunta di Regione Lombardia ha dato parere favorevole alla variante della Tratta D di Pedemontana. Lo ha comunicato l’assessore Claudia Terzi invitando Apl all’attenzione sulle opere compensative che chiederanno i Comuni. Soddisfatto anche l’assessore Gianluca Comazzi per cui l’opera servirà a facilitare “l’interconnessione per imprese e cittadini con attenzione e sostenibilità”. Parere favorevole anche dall’assessore all’ambiente Giorgio Maione.

OK DEL PIRELLONE MALGRADO I NO DI COMUNI E PROVINCIA

Il parere favorevole del Pirellone arriva dunque tutt’altro che a sorpresa, malgrado da tutti i comuni della tratta e dalla Provincia di Monza e Brianza siano stati inviati documenti fermamente critici rispetto all’utilità viabilistica dell’opera, al suo impatto ambientale, ai suoi immani costi e alla correttezza dell’iter. Mentre i territori si mobilitano per provare a salvare il salvabile (per il 4 ottobre è in agenda l’incontro dei sindaci e presidente della Provncia con l’assessore Terzi) e il centrosinistra esprime contrarietà forte, la giunta regionale avanza con toni di entusiasmo: “Regione Lombardia – sottolinea l’assessore Claudia Maria Terzi – ha espresso il proprio parere favorevole ritenendo l’opera, e la sua applicazione progettuale, in linea con l’obiettivo strategico del Piano regionale di sviluppo sostenibile (Prss) che mira a potenziare e riqualificare la rete viaria e ferroviaria per arrivare a una Lombardia sempre più accessibile e connessa”.

DELIBERA AL MINISTERO DI SALVINI

La delibera regionale sarà ora trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini dell’approvazione del progetto da parte del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile). Il passaggio cruciale sul quale lo sguardo è puntato è la conferenza dei servizi prevista per il 10 ottobre a Roma, dopo la quale inizierà la fase definitiva. “Nell’approvare il tracciato della variante della Tratta D della Pedemontana – afferma l’assessore Gianluca Comazzi – abbiamo posto particolare attenzione, come Regione, allo sviluppo del territorio e alla sostenibilità dell’infrastruttura. Tutto questo per continuare a far crescere la Lombardia, la nostra economia, facilitare interconnessioni e spostamenti e farlo nel rispetto dell’ambiente e del territorio”.

OK DI REGIONE ANCHE ALLE 3 CORSIE

Il tracciato della variante della Tratta D della Pedemontana interessa la provincia di Monza e Brianza con i Comuni di Agrate Brianza, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Ornago, Sulbiate e Vimercate e la Città Metropolitana di Milano nel territorio del Comune di Cambiago. Nella fase progettuale, al fine di evitare eventuali future problematiche di congestione correlate alla capacità stradale, Regione chiede di valutare la possibilità di mantenere la sezione stradale a tre corsie per senso di marcia anche in corrispondenza del tratto di raccordo tra le Tratte C e D. Un punto, quello delle tre corsie contro le due inizialmente previste, che ha visto la netta opposizione dei comuni del Vimercatese.

RICHIESTI INTERVENTI SULLA RETE STRADALE PROVINCIALE

Regione chiede, inoltre, di prevedere un adeguato importo a titolo compensativo, all’interno del quadro economico dell’opera e nel rispetto dell’equilibrio del Piano economico finanziario, a favore della Provincia di Monza e della Brianza che, previo convenzionamento con il Concessionario APL, disciplini la realizzazione degli interventi sulla rete stradale provinciale richiamati nel proprio parere e/o afferenti allo svincolo di Vimercate/Bellusco, sulla base della definizione di priorità d’intervento da concordare a livello territoriale.

TARIFFE: TENTATIVI PER MANTENERLE CONTENUTE

Il Pirellone sostiene di voler mantenere alta l’attenzione anche sulle tariffe che verranno applicate all’utenza: “si raccomanda di valutare, di concerto tra Concessionario, Concedente ed eventuali autorità competenti in materia, l’adozione di specifiche modulazioni tariffarie che permettano, nel rispetto dell’equilibrio economico finanziario della concessione, di aumentare l’attrattività della nuova infrastruttura a pedaggio, evitando e/o limitando in tal modo eventuali fenomeni di congestionamento della rete stradale secondaria”. Il congestionamento della rete secondaria, ovvero le strade brianzole già congestionate, è un forte cavallo di battaglia degli amministratori locali che si oppongono alla D Breve.

OPERE DI COMPENSAZIONE

Per quanto riguarda infine le opere di compensazione territoriale-sociale e ambientale e le opere non strettamente correlate alla funzionalità del sistema autostradale, che non rientrano nella proprietà e gestione del Concessionario autostradale,  Regione spiega che dovrà essere sottoscritta una convenzione con gli Enti destinatari proprietari (Comuni, Provincia ed Enti Parco), attraverso la quale dovranno essere disciplinate le modalità di trasferimento delle proprietà delle opere una volta ultimate e delle relative aree di pertinenza, con l’impegno degli Enti stessi a garantirne la gestione.

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