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Dal sogno di tre mamme nasce “Tra Terra e Luna”, fondazione per l’autismo

3 ottobre 2023 | 15:06
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Dal sogno di tre mamme nasce “Tra Terra e Luna”, fondazione per l’autismo
Le tre fondatrici, Roberta Salvaderi, Francesca Riontino e Sara Di Pumpo insieme a Nico Acampora, fondatore di PizzAut

La nuova fondazione ha l’obiettivo di informare, formare e diffondere contenuti sullo spettro autistico attraverso programmi di formazione per i docenti, incontri informativi e formativi per i genitori e attività educative inclusive per gli alunni.

Le belle realtà nascono spesso così, da quello che all’inizio è solo un sogno. Un sogno che non potrebbe concretizzarsi senza la passione e il desiderio di fare del bene. Nasce a Monza “Tra Terra e Luna“, fondazione ETS con l’obiettivo di informare, formare e diffondere contenuti sullo spettro autistico, una disabilità che coinvolge oggi, secondo i dati del Ministero della Salute, oltre 600mila persone in Italia, di cui una su settantasette è un bambino tra i 7 e i 9 anni.

Roberta Salvaderi, Sara Di Pumpo e Francesca Riontino. La nuova realtà nasce dall’idea di tre mamme con figli autistici che hanno deciso di mettere la loro esperienza, insieme a quella di genitori e specialisti, al servizio del prossimo realizzando programmi di formazione per i docenti, incontri informativi e formativi per i genitori e attività educative inclusive per gli alunni. E sono già molti i progetti avviati anche grazie alla collaborazione con associazioni ed enti del settore per la creazione di una rete di sostegno professionale e sociale necessaria per condividere le esperienze, promuovere la comprensione e l’accettazione della società su questo tema.

Monza, Fondazione Tra terra e luna per l'autismo

Nella mattinata di martedì 3 ottobre la presentazione ufficiale che ha visto la partecipazione di Egidio Riva, assessore al Welfare e Salute del comune di Monza, Lucio Farina, direttore CSV Monza Lecco Sondrio, Giovanni Vergani, coordinatore del progetto “Tiki Taka – Equiliberi di essere”, Eufrasia Novellini, responsabile Marketing e Privato Sociale Fondazione Renato Piatti Onlus e Nico Acampora, fondatore di PizzAut, oltre a numerosi cittadini e genitori.

Monza, Fondazione Tra terra e luna per l'autismoLe tre fondatrici con l'assessore Egidio Riva

La voce delle fondatrici

Sono la mamma di Andrea, un ragazzino di 14 anni dai grandi occhi marroni con una grave forma di autismo, sono moglie e lavoratrice – ha esordito Sara Di Pumpo. “In questi anni, da quando abbiamo ricevuto la diagnosi, ho conosciuto tante persone, tanti genitori nella mia stessa situazione. E se c’è una cosa che ho imparato è che è importantissimo fare rete, tra le famiglie ma anche con la scuola, luogo dove i nostri figli passano moltissimo tempo. Ho notato che lavorando bene con la scuola mio figlio diventava più sereno, socievole e lavorava meglio. Dopo aver fatto rete tra di noi e condiviso molte situazioni, grazie all’energia e alla forza di volontà di Roberta, abbiamo pensato di dare vita a questa fondazione. Non siamo medici ma crediamo che la condivisione e l’esperienza siano fondamentali in questo percorso, che ha come obbiettivo il benessere dei nostri figli in primis, ma anche nostro, come genitori”.

Monza, Fondazione Tra terra e luna per l'autismo

“Quando abbiamo ricevuto la diagnosi abbiamo brancolato nel buio, all’inizio – racconta Roberta Salvaderi. “Certo oggi tante cose sono cambiate, c’è molta più informazione, la diagnosi è più precoce ma, spesso, quando un genitore riceve una diagnosi sente crollare la terra sotto i piedi. È giusto che i genitori che affrontano questo percorso ricevano dagli specialisti delle informazioni di un certo tipo. Ma è altrettanto importante confrontarsi anche con chi vive e ha già passato quel momento, un genitore attivo come noi. Fare rete fra terapisti, famiglia e scuola è un fattore essenziale e imprescindibile per spezzare l’isolamento e il silenzio delle persone autistiche e delle loro famiglie, consentendo di vivere una vita dignitosa all’interno della società”.

I progetti e il futuro

Il primo progetto, lanciato l’anno scorso, è stato AutLab: Laboratorio per menti speciali“, realizzato da La Fabbrica con la consulenza scientifica di Fondazione Renato Piatti e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione: un corso di formazione online gratuito rivolto ai docenti con l’obbiettivo di formare personale di sostegno non specializzato e team di classe per sviluppare percorsi educativi.

“Si tratta di un percorso nato durante la pandemia, osservando mia figlia, ascoltando i pareri di altre mamme, le esigenze dei docenti, mettendo in campo competenza e informazione grazie a educatori e specialisti – spiega Roberta. “È stato un successo con oltre 7mila iscritti a livello nazionale. All’interno di questo progetto sono nate altre iniziative tra cui gli Aut Webinar con contenuti specifici sull’autismo, le neurodivergenze e il benessere psicofisico per genitori, caregiver e insegnanti”.

Ma sono già in cantiere numerosi progetti che saranno annunciati nei prossimi mesi. Tra questi, un progetto dedicato all’accessibilità delle persone con disabilità intellettive nel capoluogo lombardo, in collaborazione con il mondo dell’arte.

Molti genitori si sentono in colpa quando ricevono la diagnosi, si annullano e non riescono più a trovare tempo per loro stessi – è l’appello delle fondatrici. “Ma se non sono sereni non possono essere davvero d’aiuto per i figli. Vogliamo prenderci cura di questi ultimi ma anche dei genitori”.

Per donare il 5×1000 alla fondazione per supportare i progetti e la formazione e per ulteriori informazioni qui.