Carenza medici di base: assistiti di Cesano dirottati a Limbiate

Il sindaco Gianpiero Bocca scrive ad Ats Brianza per protestare contro una scelta che penalizza “le persone più fragili”.
Mentre ad Arcore la cronica carenza di medici di base che sta colpendo la Brianza (e non solo) va risolvendosi, a Cesano Maderno il problema esplode e spinge il sindaco Gianpiero Bocca a intervenire. A sollecitare una lettera del primo cittadino ad Ats Brianza che verrà inviata in queste ore è la scelta di dirottare gli assistiti rimasti senza dottore di famiglia sull’Ambulatorio medico temporaneo di Limbiate. Una scelta che l’Amministrazione comunale contesta, soprattutto per il fatto che a Cesano c’è una Casa di Comunità, tipologia di istituto presso la quale, per politica aziendale, Ats tende solitamente a istituire gli ambulatori “di fortuna” noti come Amt.
LA PROTESTA DEL SINDACO

“La mia richiesta ad ATS è mirata alla tutela della salute e al rispetto del diritto all’assistenza sanitaria di tutti i cittadini – ha scritto Bocca – È mio preciso dovere di sindaco intervenire laddove un’organizzazione del servizio non sufficientemente attenta precluda una risposta efficiente a queste esigenze basilari e non garantisca il diritto alla salute dei cittadini”. Il sindaco ha spiegato di avere ricevuto il 29 settembre da ATS, Dipartimento Cure Primarie, una mail che informava del pensionamento dall’1 ottobre di un medico di medicina generale di Cesano
Maderno operativo alla Snia e della collocazione dei suoi pazienti nella Casa di Comunità di Limbiate, in attesa di una sostituzione.
Il sindaco ha chiarito anche di avere risposto quasi immediatamente chiedendo ad ATS di collocare l’Amt presso la Casa della Comunità di Cesano Maderno. Risultato: una risposta nettamente negativa. Da qui il commento di Bocca: “Mi chiedo quale sia il senso di avere aperto una Casa della Comunità in città se poi all’occorrenza non vi viene ospitato un servizio primario per i cittadini come un Ambulatorio medico temporaneo. Trovo inaccettabile che cittadini di Cesano Maderno, avendo a disposizione una Casa della Comunità in città, siano costretti a recarsi fino a Limbiate. Questa collocazione è del tutto inidonea per le persone più fragili, come gli anziani, e in generale per tutta l’utenza del Villaggio Snia che ha già un livello di assistenza carente dato che attualmente è presente un solo medico di medicina generale che si reca nel quartiere due pomeriggi la settimana”.