È morto Giorgio Napolitano: il cordoglio di Monza

Volle essere presente al lancio di Expo 2015 nella sede di rappresentanza individuata, la Villa Reale di Monza, insieme ai rappresentanti del mondo imprenditoriale del territorio
Volle essere presente al lancio di Expo 2015 nella sede di rappresentanza individuata, la Villa Reale di Monza, insieme ai rappresentanti del mondo imprenditoriale del territorio. Alle ore 19.45 di ieri, venerdì 22 settembre, il Presidente Emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, si è spento presso la clinica Salvator Mundi al Gianicolo in Roma. A darne l’annuncio è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa. Centinaia i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa, ai quali si sono aggiunti quelli del Comune di Monza.
“Convinto sostenitore e promotore delle riforme istituzionali necessarie al progresso democratico del Paese, grande interprete di una genuina e consapevole visione europeista, ha contribuito a difendere la politica buona dal vento forte dell’antipolitica”, così il sindaco Paolo Pilotto.
Nato il 29 giugno 1925 a Napoli, Napolitano è stato una delle figure più influenti nella politica italiana dell’era contemporanea. E’ stato l’11º Presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 2006 al 2015. Il primo presidente italiano ad essere rieletto per un secondo mandato. Durante il suo periodo di presidenza, ha svolto un ruolo importante come garante della stabilità politica e dell’unità nazionale in un periodo di crisi economica e politica in Italia.
Napolitano è entrato a far parte del Partito Comunista Italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale ed è stato eletto alla Camera dei deputati come rappresentante del PCI. In seguito alla svolta della Bolognina nel 1991, che ha portato alla trasformazione del PCI in Partito Democratico della Sinistra (PDS), e poi nel Partito Democratico (PD), Napolitano ha continuato la sua carriera politica all’interno di queste formazioni.
Eletto più volte alla Camera dei deputati, servendo dal 1953 al 1996 e poi nuovamente dal 1996 al 2005. Nel corso della sua carriera parlamentare, ha ricoperto vari incarichi di rilievo, incluso quello di Ministro dell’Interno nel governo Amato. In questa veste, ha affrontato questioni legate all’ordine pubblico, all’immigrazione e alla sicurezza nazionale.
Prima di entrare in politica, Napolitano ha intrapreso una carriera diplomatica, lavorando per il Ministero degli Affari Esteri italiano.
Noto per la sua figura di statista, e per il ruolo chiave che ha svolto in momenti cruciali della storia politica italiana, la sua presidenza è stata caratterizzata da un impegno per la stabilità politica e l’unità nazionale in Italia. Dopo la fine del suo secondo mandato presidenziale nel 2015, Napolitano è diventato un membro emerito del panorama politico italiano.
Il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano ha disposto che per Napolitano si celebrino le esequie di Stato. Non sarà così necessario convocare un Cdm straordinario. Il giorno delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale.