Aggrediscono un ragazzino fino a fargli perdere conoscenza: arrestati due minorenni

L’aggressione a un minorenne nella stazione della metropolitana Segesta porta all’arresto di due giovani già noti alle forze dell’ordine.
Calci, pugni, schiaffi, botte fino a fargli perdere conoscenza. Un attacco di una violenza brutale per rubargli il portafogli e il telefono cellulare. Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Milano, è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Milano – Porta Magenta nei confronti di due giovani, all’epoca dei fatti minorenni, accusati di tentata rapina e lesioni nei confronti di un coetaneo. Il provvedimento deriva da un’aggressione avvenuta il 7 gennaio scorso, alle 22:30, presso la fermata della metropolitana Segesta.
I due indagati, assieme ad un terzo complice, avrebbero avvicinato la vittima nell’ascensore della stazione della metropolitana e, dopo averla condotta di forza all’esterno, lo avrebbero bloccato e minacciato. Alla reazione istintiva del ragazzino di non cedere i suoi averi, il gruppo avrebbe perso la testa dando il via all’escalation di violenza. Picchiato selvaggiamente, il 16enne sarebbe poi svenuto, riportando un trauma cranico.
Dopo essersi ripreso, il ragazzo ha denunciato l’incidente ai Carabinieri e ha fornito l’identità di uno degli aggressori, noto trapper del milanese. Grazie alle indagini condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia Porta Magenta, tra cui sommarie informazioni, analisi delle immagini di videosorveglianza, acquisizioni documentali, sopralluoghi e analisi dei tabulati telefonici, è stato possibile confermare le dichiarazioni della vittima e identificare compiutamente due degli aggressori.
Gli arrestati, già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati condotti presso l’Istituto penale per i Minorenni di Roma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.