Appicca incendio al gazebo di un ristorante, tragedia sfiorata

9 luglio 2023 | 08:26
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Appicca incendio al gazebo di un ristorante, tragedia sfiorata
Polizia di Stato

Quando gli agenti della Polizia lo hanno fermato aveva in tasca ancora 4 accendini usati per appiccare il fuoco al gazebo di un ristorante. Tragedia sfiorata: le fiamme sono state domate prima che potessero raggiungere una struttura contenente bombole di GPL. 

Quando gli agenti della Polizia lo hanno fermato aveva in tasca ancora 4 accendini usati per appiccare il fuoco al gazebo di un ristorante. Tragedia sfiorata: le fiamme sono state domate prima che potessero raggiungere una struttura contenente bombole di GPL. Nella giornata di sabato 8 luglio, il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto l’accompagnamento presso il CPR di Gradisca d’Isonzo e Macomer di due cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale e con svariati precedenti penali, appena scarcerati dalla Casa Circondariale di Monza.

IL GAZEBO DATO ALLE FIAMME

Il primo individuo, un cittadino nigeriano di 26 anni, era arrivato in Italia via mare nel 2016. Furto, danneggiamento, minacce e resistenza e violenza a pubblico ufficiale: fin da subito si era noto alle Forze dell’Ordine per il suo curriculum criminale. Nel mese di aprile 2020, poi, era stato arrestato dalla Polizia di Stato per aver appiccato un incendio al gazebo di un locale di Sesto San Giovanni. Colto nella fragranza del reato, ancora in possesso di quattro accendini, era stato bloccato mentre cerca di scappare. Giunti anche i Vigili del Fuoco, le fiamme si erano spente da sole. Il rogo aveva preso origine da un pezzo di ovatta di colore bianco intrisa di una sostanza oleosa che, probabilmente, era stato lasciato accanto a dei blocchi di legno da forno che si trovavano poco lontani dal gazebo. Fortunatamente l’incendio era stato fermato prima che potesse raggiungere una struttura adiacente all’interno della quale erano presenti anche due bombole GPL. Per questo reato, e il cumulo pene degli altri, era stato condannato a 3 anni e 10 mesi di reclusione.

ESPULSI

Il secondo cittadino espulso è un cittadino marocchino di 40 anni. In Italia senza regolare permesso dal 2004, si era reso responsabile di numerosi reati, principalmente legati all’immigrazione clandestina e al traffico illecito di sostanze stupefacenti. È stato condannato più volte nel corso degli anni per furto aggravato, danneggiamento, ricettazione, tentata rapina e rapina, trascorrendo diversi periodi in carcere. L’ultimo nel 2022, è stato per mesi 11 e giorni 11.

Entrambi, appena scarcerati, sono stati accompagnati presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio di Macomer e Gradisca d’Isonzo grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione. Rimarranno trattenuti in tali strutture per il tempo strettamente necessario al loro definitivo allontanamento dal territorio nazionale.