Monza. “Non c’è due senza tre”, sostiene un noto proverbio. Ma nel caso di Lorenzo Armerio, studente al terzo anno del Liceo scientifico statale “Paolo Frisi” di Monza, quasi sicuramente arriverà anche il quattro, il cinque e il sei. Perché, nonostante la giovane età, questo scrittore in erba sta realizzando progetti ambiziosi. E ne ha già in mente altri.
Lorenzo, infatti, ha appena presentato al teatro Binario 7 di Monza l’ultimo romanzo della sua prima trilogia su Jason Monroe, un uomo-eroe un po’ particolare, barista scanzonato di giorno e cacciatore di demoni di sera. Il lavoro più recente, intitolato “Monroe – Lo scettro del diavolo”, è edito come i precedenti due dalla casa editrice monzese Convalle. E probabilmente segna soltanto la fine di un nuovo inizio.
Nella mente del giovane studente dello storico istituto scolastico di via Sempione si sta formando lentamente la trama di una nuova trilogia di romanzi. Per ora c’è una sola certezza: il protagonista sarà sempre Jason Monroe. Tutto il resto, dagli sviluppi della narrazione agli antagonisti, fino agli scenari più o meno futuristici, non ha ancora un destino definito. Ma è solo questione di tempo.
IL FOCUS
“Nel terzo romanzo continua il discorso sull’Apocalisse avviato nel secondo, “Monroe-I quattro cavalieri”, con l’apertura di tutti i sigilli e nuovi disastri naturali – racconta Lorenzo Armerio, che ama pitturare miniature di genere fantasy e ha, tra i suoi modelli, lo scrittore americano Rick Riordan – c’è un Inferno in subbuglio e pericoli provenienti da diversi mondi”.
“In quest’ultima opera della prima trilogia, ho cercato di esplorare anche le origini del protagonista, a partire dal come scopre di dover combattere i demoni e dal suo legame amoroso con la co-protagonista” continua. Per una saga nata in pieno lockdown da Covid-19, poter fare una presentazione di fronte ad un pubblico e per giunta senza più alcun obbligo di indossare la mascherina, è già una vittoria.
“In questa ultima occasione, organizzata dall’associazione culturale Geniattori di Monza, le domande mi sono state poste non dalla mia editrice, ma dalla giornalista Annalisa Garancini e da Laura Calisse, una bibliotecaria che conosco da bambino – spiega Lorenzo – per me è stata un’emozione in più gestire anche le tempistiche delle risposte”.
SGUARDO SUL FUTURO
Per scoprire l’avvenire di Jason Monroe e del suo gruppo di eroi i lettori del giovane scrittore monzese dovranno avere pazienza. Il finale della prima trilogia, infatti, arriva ad una conclusione. Si capisce, però, che è soltanto parziale.
“Nella nuova trilogia Monroe cambierà città, ci saranno altri personaggi negativi, anche a sfondo religioso, come Caino – annuncia lo studente del Liceo Frisi, dove frequenta l’indirizzo di Scienze Applicate – non ho completamente in mente la nuova trilogia, anche perché ci vorrà più di un anno prima che cominci a scriverla”. Un’attesa così lunga ha una motivazione ben precisa.
“Ora sto terminando il terzo anno delle superiori – continua – lo studio nei prossimi mesi e nei prossimi due anni scolastici mi porterà via ancora più tempo, anche perché ho deciso che, dopo il diploma scientifico, mi iscriverò alla facoltà di Medicina dell’Università Bicocca. Vorrei lavorare nel campo della ricerca sulle cellule staminali“.
Nel frattempo i fan di Lorenzo, comunque, non resteranno completamente a digiuno. “Sempre con la casa editrice Convalle sarà pubblicato prossimamente uno spin-off che racchiude dettagli sul viaggio nel tempo e sull’Apocalisse – spiega – si tratta di una sorta di manuale di lettura, che mette insieme alcune cose che ho scritto negli ultimi anni”.
IL PREMIO
Come se tutto questo non bastasse già, l’amore del giovane Lorenzo per la scrittura conquista anche riconoscimenti al di fuori di Monza e della Lombardia. Meno di un mese fa, infatti, è andato in Romagna per ritirare il “Premio Letterario Internazionale città di Cattolica – Pegasus Literary Awards” per la Categoria Giovani.
“A dire il vero non sapevo nemmeno di essere iscritto al concorso, lo hanno fatto i miei genitori senza dirmelo – ammette candidamente – quando ho ritirato il premio mi sono trovato a parlare, improvvisando un po’, davanti ad un teatro pieno con circa 300 persone. Non è stato facilissimo, ma mi ha fatto piacere”.
Se rivolgersi ad un pubblico così numeroso è stata per Lorenzo una novità, non lo era vincere un premio. Quasi due anni fa, infatti, lo studente del Frisi si era aggiudicato il Premio speciale “critica della giuria” al Trofeo Cittadella, che per gli appassionati del romanzo fantasy è il riconoscimento letterario di riferimento in Italia.
Insomma a soli 17 anni questo ragazzo dal sorriso simpatico ha già all’attivo 3 libri pubblicati, 2 premi in vetrina e un numero imprecisato di idee in testa. Ed è solo all’inizio. Il tempo, di sicuro, gioca a suo favore.
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