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Raffica di arresti per droga: uno anche in Brianza. Sequestrati 18 kg di cocaina

5 maggio 2023 | 15:59
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Raffica di arresti per droga: uno anche in Brianza. Sequestrati 18 kg di cocaina
Polizia

“New Bottom Barrel” questo il nome della complessa indagine avviata nel mese di novembre 2017 e conclusa nel mese di agosto 2020.

La Squadra Mobile della Polizia di Stato di Torino, con la collaborazione dei colleghi di Frosinone, Verona e Monza Brianza, nelle prime ore della mattinata del 3 maggio, ha proceduto all’esecuzione di due diversi provvedimenti, dispositivi di misure cautelari personali di natura restrittiva, emessi dal Tribunale di Torino nei confronti di nove persone. “New Bottom Barrel” questo il nome della complessa indagine avviata nel mese di novembre 2017 e conclusa nel mese di agosto 2020.

L’attività aveva consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di sei cittadini albanesi, in ordine all’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, nello specifico cocaina. All’atto dell’esecuzione della misura custodiale, cinque indagati sono stati rintracciati presso le rispettive dimore site a Torino, Lissone, Frosinone e Verona, mentre il sesto indagato risulta irreperibile sul territorio nazionale.

Nel corso delle lunghe investigazioni sull’organizzazione criminale di matrice albanese, sono stati effettuati ulteriori 19 arresti in flagranza di persone indiziate, secondo l’ipotesi d’accusa, nonché il sequestro di circa 18 chilogrammi di cocaina, della somma contante di oltre 23.000 euro e di sei autovetture.

Da uno stralcio delle attività investigative è nata la seconda operazione di polizia, relativa a episodi di presunta corruzione che, secondo l’accusa, avrebbero coinvolto una funzionaria dell’anagrafe di Torino e altre due donne. Queste ultime avrebbero fatto da intermediarie di cittadini stranieri che in cambio di denaro erano intenzionati a ottenere documenti d’identità in tempi brevissimi e fuori dall’iter. Le tre donne si trovano ora agli arresti domiciliari. Nell’ambito di un altro procedimento un funzionario sempre dell’ anagrafe di Torino e un cittadino romeno sono stati iscritti nel registro degli indagati per il reato di corruzione, nell’ambito delle procedure di rilascio dei documenti di identità a cittadini stranieri.