La serata ad agrate

Pedemontana, i sindaci del Vimercatese: “Tratta D spreco inutile. Ora dobbiamo incontrare la Regione”

Presenti 19 sindaci e il vicepresidente della Provincia Borgonovo all'incontro pubblico ad Agrate che ha illustrato lo studio sull'impatto sul traffico della Tratta D

Incontro Pedemontana Tratta D sindaci Vimercatese Agrate Brianza
I 19 sindaci del vimercatese e il vicepresidente della Provincia alla serata sulla Tratta D ospitata nel municipio di Agrate

E’ arrivato il momento di “stanare” la Regione Lombardia su Pedemontana, fare uscire allo scoperto gli amministratori che al Pirellone prendono le decisioni sulla nuova autostrada che taglierà la Brianza e che finora hanno evitato ogni confronto con il territorio. E a usare una metafora venatoria per spiegare la situazione che, fin dalla prima lettera inviata al Pirellone nel novembre 2021, si trovano ad affrontare i sindaci del Vimercatese interessati dalla tratta D ogni volta che hanno chiesto alla Regione incontri, spiegazioni e accesso ai documenti su Pedemontana è stato il sindaco di Vimercate Francesco Cereda.

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Il sindaco di Vimercate Francesco Cereda (terzo da destra) alla serata sulla Tratta D ad Agrate. Primo da destra, il vicepresidente della Provincia Riccardo Borgonovo

“La Regione usa la tattica dell’opossum, quella di fingersi morta per cercare di evitare di affrontare la questione – ha detto Cereda – Ora che finalmente ci sono i numeri dello studio sul traffico che dicono che la tratta D non serve, è uno spreco inutile di risorse e per l’ambiente, si deve aprire un tavolo di confronto ma non con Cal o Apl (le società Concessioni Autostradali Lombarda spa ed Autostrada Pedemontana Lombarda spa, ndr) che sono i clienti, ma con chi prende le decisioni, quindi la Regione che, guarda caso, è l’unico soggetto che finora non c’è mai stato”.

L’avvio di un confronto diretto con gli amministratori regionali è la questione a cui è arrivato l’incontro pubblico organizzato martedì sera ad Agrate Brianza, una serata ospitata in municipio a cui hanno partecipato 19 sindaci del Vimercatese con anche la presenza del vicepresidente della Provincia Riccardo Borgonovo per dare un aggiornamento sugli ultimi sviluppi della tratta D di Pedemontana. E la novità che riguarda la tratta finale della nuova autostrada, ovvero il modo con cui collegare Pedemontana all’A4 dopo la connessione con la tangenziale est A51 a Vimercate, è stata la presentazione da parte del sindaco di Agrate Simone Sironi dei risultati dell’analisi del traffico sul territorio commissionata dalla Provincia al Centro Studio Pim, un’associazione indipendente e volontaria di enti locali che svolge attività di supporto operativo e tecnico-scientifico per le istituzioni del territorio milanese e brianzolo.

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Il pubblico alla serata organizzata nella sala consiliare del Comune di Agrate sulla Tratta D di Pedemontana

Un’analisi che ha valutato 5 possibili scenari relativi alle diverse ipotesi di realizzazione della tratta D, oppure la non realizzazione, assieme anche a una serie di varianti che considerano la realizzazione o meno di altri interventi complementari alla viabilità nell’area vimercatese. E il risultato che più ha interessato i 19 sindaci è quello che ha fatto emergere come non ci siano effetti particolarmente diversi sul traffico tra lo scenario che prevede la costruzione della tratta D cosiddetta “Breve” (la grande curva di 9 chilometri che dalla connessione con la A51 passa Vimercate e poi scende verso Bellusco, Ornago, Cavenago fino a collegarsi a Omate con la A4 all’altezza dello svincolo con la Teem) e lo scenario senza la tratta D, con Pedemontana che terminerebbe a Vimercate entrando nell’attuale A51 e si collegherebbe con la A4 realizzando un nuovo svincolo all’altezza di Agrate.

Martedì sera è stato confermato che Cal, Concessioni Autostradali Lombarda spa, ha mandato il 13 aprile alla Provincia di Monza e Brianza una lettera per confutare alcuni dati sul traffico della A51 usati nell’analisi, un’osservazione che è già stata trasmessa al Centro Studi Pim per valutare eventuali correzioni o integrazioni. E “con i dati corretti sul traffico – ha detto il vicepresidente della Provincia Riccardo Borgonovo -, tra circa 30 o 40 giorni, incontreremo la Regione. Serve qualche settimana per aggiornare lo studio, poi chiederemo anche un’analisi di uno scenario che consideri un aumento del traffico entro il 2030. Ma abbiamo avuto assicurazione da Cal di aprire un tavolo di confronto che sarà allargato a tutti i Comuni interessati dalla tratta D”.

 

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