Vimercate. Tre avvisi con il corno, un forte botto e la torre dell’acquedotto di 32 metri di Vimercate crollava al suolo in una nuvola di polvere. È durato un attimo, il tempo di far detonare la miccia alla pentrite installata in 3 dei 6 piloni che sostenevano la torre e poi in sequenza, a distanza di 1.8 secondi, le altre cariche minori per frammentare il resto della struttura.
Il vecchio serbatoio di BrianzAcque in via Tasso è stato demolito questa mattina, giovedì 27 aprile, alle ore 9.48 del mattino. A premere il pulsante che ha innescato le cariche è stata la responsabile unico del procedimento, l’Ing. Pamela Gervasoni. L’operazione era programmata da diverse settimane ed era già stata rinviata una volta; oggi l’impresa specializzata in demolizione con esplosivo in pochi minuti ha completato l’operazione che fa parte del programma di BrianzAcque per la demolizioni delle torri degli acquedotti non più in uso perché superate da sistemi di pompaggio più moderni ed efficienti.
Negli ultimi anni sono già stati abbattuti i serbatoi pensili di Seveso, Barlassina, Bovisio Masciago e Varedo, ma per quanto riguarda la torre di via Tasso a Vimercate si è scelto per la prima di usare la tecnica dell’esplosivo al posto dei tradizionali macchinari. L’operazione è stata preparata in ogni dettaglio, applicando un rigido protocollo di sicurezza coordinato dalla Polizia Locale di Vimercate che ha isolato l’area dell’esplosione, e permesso la messa in sicurezza di 23 residenti della zona, che sono stati evacuati circa 30 minuti prima dell’esplosione.
Esplosione Torre Vimercate, Boerci: “Intervento positivo, lo useremo ancora”
La demolizione è un’operazione che è costata all’azienda pubblica di gestione dell’acqua sul territorio 90 mila euro ed: “è avvenuta in modo rapido ed efficace – ha commentato Enrico Boerci, Presidente e AD di BrianzAcque al termine dell’intervento. – Il lavoro di abbattimento dei vecchi acquedotti proseguirà anche in altre zone della Brianza, e con i tecnici valuteremo quale tecnica di demolizione sia la più vantaggiosa ed efficace. Questa prima demolizione con esplosivo è stata positiva e non è escluso che possa essere ripetuta in futuro”.
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