Sinergia

Seregno: in arrivo la prima biblioteca all’aperto all’insegna di arte e inclusione

L'isola che non c'è è un progetto frutto dell'unione tra Facciavista, Cascina San Vincenzo ed AutAcademy.

L'isola che non c'è, Seregno
Il render del progetto

Seregno avrà presto una nuova biblioteca tutt’altro che tradizionale. A realizzarla infatti saranno i ragazzi con spettro autistico di Facciavista, Cascina San Vincenzo ed AutAcademy. “L’isola che non c’è”, questo il nome del progetto, è la prima biblioteca all’aperto che vuole essere una sorta di prolungamento esterno all’interno del parco 25 Aprile.

“Si tratta di una biblioteca outdoor con un angolo lettura per rilassarsi all’aria aperta in compagnia di un buon libro – spiega Matteo Perego, presidente di Facciavista. – “L’isola che non c’è” sarà composta anche da una panchina e da una libreria. Inaugureremo il tutto in occasione della giornata mondiale dell’autismo, domenica 2 aprile. Questa è la prima isola che facciamo, la prossima sarà a Monza in Villa Reale per la Biennale Monza ad ottobre 2023.”

L'isola che non c'è, Seregno

Ad impreziosire il lavoro, dicevamo, la panchina interamente realizzata dagli artisti dell’associazione concorezzese. L’opera ha richiesto oltre 100 ore di lavoro ed è composta da più di 100 ore di lavoro. Essendo l’installazione in un bosco, riprende le forme delle opere di Matisse che somigliano a foglie e fiori.

“È progetto frutto da un insieme di organizzazioni che si sono messe in rete – spiega Mauro Rivolta, uno dei responsabili della Cascina San Vincenzo. – Noi ci siamo occupati sostanzialmente della decorazione della panchina. Si tratta di una lastra di cemento molto grande corredata da bauli che faranno da book crossing. Per renderla più bella ci siamo ispirati all’artista francese e abbiamo utilizzato la tecnica del mosaico, nostro fiore all’occhiello.”

L'isola che non c'è, Seregno

La biblioteca sarà 100% inclusiva: sono ragazzi ad occuparsi della realizzazione ma anche nei lavori di manutenzione dei libri e dell’area verde circostante.

L’organizzazione e la gestione dei libri durante l’anno verrà fatta con i ragazzi di ANFFAS Brianza ETS-APS in collaborazione con anche Brianza Biblioteche. Ma non è tutto: “L’isola che non c’è” è delimitata da una aiuola realizzata con sassi bianchi e piante aromatiche. La realizzazione di tutto ciò è stata resa possibile grazie ai ragazzi di AutAcademy della Scuola Agraria del Parco di Monza, sotto la supervisione di Paolo Stella.

“Noi siamo un progetto della scuola agraria di Monza che sta facendo, grazie ad un bando della provincia di Monza e Brianza, la seconda annualità per la formazione e la professionalizzazione di persone autistico nel campo del verde, dell’arte e dell’informatica – spiega Simona Revera di Autacademy. – per questa iniziativa ci occupiamo della cura del verde che circonda la panchina e venerdì andremo proprio a Seregno per sistemare l’aiuto e il verde circostante.”

L'isola che non c'è, Seregno

Insomma, “L’isola che non c’è” è un progetto concreto che coniuga cultura e disabilità, lavoro e inclusione, patrimonio storico artistico e moderne tecnologie di condivisione.

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