Pedemontana: le trivelle a Lesmo come una dichiarazione di guerra al sindaco Montorio

Il primo cittadino e la sua maggioranza hanno presentato sabato scorso un coraggioso ricorso al Tar contro l’autostrada che intanto procede a passo di marcia con i carotaggi.
A passo di marcia le trivelle di Pedemontana spuntano sul territorio brianzolo. Da oggi, mercoledì 22 marzo, sono spuntate a Lesmo, tra Peregallo e Gerno, e in via Meucci a ridosso del cimitero locale, punto di passaggio del tracciato della Tratta C. Interventi anche a Biassono in via Madonna delle Nevi. Lo ha confermato il sindaco di Lesmo Francesco Montorio per il cui territorio quelle trivelle costituiscono più che altrove una dimostrazione di forza di Pedemontana.

L’iter della Tratta C, più definito rispetto a quello ancora incerto della Tratta D (nell’area del Vimercatese), procede infatti da cronoprogramma, malgrado la resistenza che il Comune di Lesmo ha provato a opporre con azioni concrete. Sabato scorso, alla presenza dell’avvocato Granara, nel Comune di Montorio si è firmato il ricorso al Tar contro la dichiarazione di pubblica utilità legata agli espropri. Ad aggrapparsi a questa iniziativa lesmese che, ha precisato Montorio, non spera certo in solitaria di fermare il colosso Pedemontana, sono oggi gli ambientalisti riuniti in diversi comitati. Uno di questi, “Ferma Ecomostro D Breve” ha inoltrato alla prefettura di Monza le oltre 4600 firme raccolte contro la tratta di Pedemontana destinata a mettere in comunicazione il punto di approdo della Tratta C a Usmate-Velate (al confine con Arcore) con il territorio di Agrate. In mezzo: aree verdi e campi tra cui quelli del Parco PANE.

Sul fronte lesmese Montorio rivendica la scelta del ricorso al Tar e ribadisce, come ha detto in una recente conferenza stampa, che “ne sentiamo tutto il peso e ce ne assumiamo la responsabilità”. E tiene a sottolineare le posizioni delle minoranze che per lo più hanno bocciato l’iniziativa di tutela del territorio della maggioranza. In consiglio comunaleMarco Desiderati ha bocciato la mozione che chiedeva di trasmettere a Regione Lombardia un parere di contrarietà. Il che, secondo Montorio, equivale a un appoggio netto all’autostrada che sbancherà il verde brianzolo. Luca Zita di Fratelli d’Italia, sempre dall’opposizione, si è astenuto. Entrambi hanno poi bocciato l’azione giudiziale al Tar mandata avanti da Lesmo Amica.