Espulso, cambia nome e torna in Brianza: tenta la rapina da un antiquario

L’uomo, un cittadino georgiano di 28 anni, in Italia dal 2021, con una condanna in tasca a 1 anno, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, giovedì scorso è stato accompagnato all’aeroporto di Milano Malpensa, per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Denunciato a piede libero per aver rubato un profumo in una nota catena di prodotti di bellezza, era già stato rimpatriato nel Paese di origine. Sotto falso nome, però, senza che fossero trascorsi i 5 anni di divieto di reingresso impostigli, era tornato in Italia. A dicembre, poi, un nuovo reato: un tentativo di rapina ai danni di un antiquario di Milano. Arrestato, il Questore di Monza e della Brianza ha diposto il suo ritorno in Georgia.
L’uomo, un cittadino georgiano di 28 anni, in Italia dal 2021, con una condanna in tasca a 1 anno, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, giovedì scorso è stato accompagnato all’aeroporto di Milano Malpensa, per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
Ma non è il solo provvedimento diposto dal Questore brianzolo. Sabato scorso è stata la volta di un cittadino marocchino di 39 anni, irregolarmente presente in Italia dal 2004, con numerosi precedenti alle spalle. Arrestato nel 2004 per furto, nello stesso anno si è reso più volte colpevole di rapina a mano armata, prima ai danni di una donna, alla quale ha sottratto la bicicletta, il portafogli e il telefono cellulare, poi ai danni di un giovane fermata mentre era sul proprio ciclomotore per sottrargli il cellulare. Condannato a 4 mesi di reclusione per rissa e denunciato per ubriachezza molesta, nel 2005 è stato arrestato per aver spacciato stupefacenti all’interno del Parco di Monza. Nel 2008 è finito di nuovo in manette per aver provocato lesioni a un connazionale all’interno di un bar con un coltello dalla lama di 25 cm e denunciato per minaccia a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma, reato per il quale ha scontato una condanna a 7 mesi di reclusione. Nel 2010 è stato trovato in possesso di 12 grammi di hashish e di una somma provento di spaccio e quindi nuovamente arrestato. L’anno successivo querelato da un connazionale per lesioni aggravate procurategli con un coltello e un sasso a seguito di una lite presso un chiosco di bibite a Brugherio, reato per il quale è stato condannato a 11 mesi di reclusione. Sottoposto agli arresti domiciliari per violenza privata, ancora una volta arrestato perché in possesso di 36 grammi di cocaina e circa 28.000 euro in contanti. Espulso dal territorio nazionale dal Questore di Milano nel 2016, è rientrato illegalmente nel 2017, quando è stato arrestato per scontare una condanna a 5 anni di reclusione. Sebbene nel 2021 fosse stato ammesso all’affidamento in prova ai servizi sociali, si era allontanato arbitrariamente dalla comunità alla quale era stato affidato e pertanto nuovamente sottoposto alla custodia in carcere.
Scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza sabato 11 marzo e accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, il Questore di Monza e Brianza ne ha disposto il trattenimento presso il CPR di Milano, dove è stato accompagnato e collocato da personale dell’Ufficio Immigrazione. Lì, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, lo straniero sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un definitivo allontanamento dal territorio nazionale.