Il Maresciallo Ditaranto saluta la Procura di Monza, formerà i nuovi ispettori dei Carabinieri

3 marzo 2023 | 15:34
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Il Maresciallo Ditaranto saluta la Procura di Monza, formerà i nuovi ispettori dei Carabinieri
Il saluto

Ditaranto ha contribuito sotto il profilo tecnico all’istituzione dell’Area specialistica presso la Procura della Repubblica di Monza nell’anno 2012, coordinandone l’attività e curandone lo sviluppo tecnologico.

Questa mattina ha avuto luogo il saluto di commiato del Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Ferdinando Ditaranto, Referente dell’Area Reati Informatici presso la Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Monza.

Il Maresciallo fornirà ora il proprio contributo professionale per la formazione specifica dei futuri ispettori dell’Arma, ufficiali, presso l’Istituto Studi Professionali della prestigiosa Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri di Firenze.

Ditaranto ha contribuito sotto il profilo tecnico all’istituzione dell’Area specialistica presso la Procura della Repubblica di Monza nell’anno 2012, coordinandone l’attività e curandone lo sviluppo tecnologico.

Eccellenza nel settore di livello nazionale, perfezionatosi in Computer Forensics ed Investigazioni Digitali presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, vanta un’esperienza decennale come docente esterno presso l’Ateneo, per la cattedra di Informatica Giuridica del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, per il Corso di Perfezionamento in Crimini Informatici ed Investigazioni Digitali e per il Master di II livello in Cybersecurity presso il Dipartimento di Informatica. Svolge altresì attività di docenza presso l’Istituto Superiore Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri e presso la Scuola Superiore della Magistratura.

Coautore di pubblicazioni scientifiche adottate come testo di insegnamento presso l’Università degli Studi di Milano e di caratura internazionale, di cui una, nel 2021, è stata anche oggetto di divulgazione presso l’Agenzia CEPOL dell’Unione Europea che si occupa della formazione delle Forze di Polizia europee.

Nel corso del prestigioso incarico ricoperto presso la sede giudiziaria ha supportato le attività d’indagine condotte dai Magistrati attraverso metodologie di investigazione digitale e di analisi forense dei dispositivi elettronici sequestrati nel corso delle operazioni di polizia. Per l’impegno profuso e per i risultati ottenuti, nell’anno 2019, è stato insignito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica.