Rapina, furti con strappo, spaccio ed evasione: già espulso, era rientrato in Italia su un gommone

La prima espulsione nel 2014. Neppure un anno dopo, però, ed era riuscito a tornare sbarcando sulle coste sicule.
Dovrà lasciare il Paese. Nella giornata di domenica 12 febbraio, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha disposto il collocamento al CPR di Milano di un cittadino tunisino 46enne, pluripregiudicato con a carico numerosi precedenti penali e di polizia. Il cittadino nordafricano, giunto in Italia sbarcando irregolarmente, a partire dal 2011 è stato più volte arrestato per furti con strappo e spaccio di sostanze stupefacenti, nonché evasione.
Durante la sua permanenza in territorio nazionale, in cui è stato titolare di regolare permesso di soggiorno, si è reso responsabile di numerosi reati. Sposato con una cittadina italiana, con la quale ha avuto due figli, si sarebbe da subito disinteressato dei bambini tanto che il Questore di Milano, nel 2012, aveva disposto la revoca del permesso di soggiorno per pericolosità sociale.
La prima espulsione nel 2014. Neppure un anno dopo, però, ed era riuscito a tornare sbarcando sulle coste sicule. Successivamente, aveva tentato una nuova strada per ottenere un permesso di soggiorno richiedendo la protezione internazionale che però gli era stata rigettata, ma concedendogli, sempre nel 2015, un permesso di soggiorno per protezione umanitaria.
Nel 2018 la Commissione di Siracusa gli aveva negato il rinnovo in quanto persona socialmente pericolosa e non integrata.
Nella giornata di ieri, 12 febbraio, è stato scarcerato dalla Casa Circondariale di Monza, a seguito di una condanna a 2 anni e sei mesi per furto con strappo avvenuto a Sesto San Giovanni, ai danni di due giovani donne (derubate delle collane che portavano al collo, di cui una all’interno del proprio condominio mentre l’altra in strada).
Il 46enne è stato così accompagnato presso la Questura di Monza e della Brianza, in considerazione della sua irregolarità sul territorio nazionale e dei gravi reati commessi, e il Questore ne ha disposto il trattenimento presso il CPR di Milano.
Lì, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per un definitivo allontanamento dal territorio nazionale.