Lite coi figli, l’ottantenne sbatte la porta e fugge di notte nel bosco

Qualche vecchia ruggine familiare e l’80enne, qualche giorno fa, è uscita sbattendo la porta dell’abitazione che condivide ormai solo con il marito.
Dopo una discussione con i figli, si era allontanata da casa facendo perdere le sue tracce. Attimi di apprensione per un’anziana donna 80enne, ritrovata dai Carabinieri di Monza in una zona boschiva nei pressi di Macherio nel cuore della notte. “Pensavo non mi volessero più” avrebbe riferito sconsolata la donna ai militari.
Piano Provinciale per la Ricerca di Persone Scomparse
Qualche vecchia ruggine familiare e l’80enne, qualche giorno fa, è uscita sbattendo la porta dell’abitazione che condivide ormai solo con il marito. Tanta era la fretta da non aver indossato neanche il cappotto, tale la volontà di restare irreperibile da non aver portato con sé il cellulare. Solo a serata inoltrata il coniuge, interessato da alcune patologie, si era accorto dell’assenza della consorte. Chiamati subito i figli, questi ultimi hanno allertato il 112.
Immediato l’intervento sul posto dei Carabinieri di Biassono che, dopo aver raccolto le dichiarazioni dei familiari, hanno iniziato le ricerche della donna. Passati al setaccio i luoghi frequentati dall’anziana, di lei nessuna traccia. E così, dato l’abbigliamento inadeguato e le basse temperature della notte, la Compagnia dei Carabinieri di Monza, previo contatto con la Prefettura, ha attivato il Piano Provinciale per la Ricerca di Persone Scomparse, richiedendo il supporto, tempestivamente giunto, delle squadre di ricerca della Protezione Civile di Monza e Biassono.
Proprio nei pressi della casa dell’8oenne, infatti, diverse aree boschive, fra cui il Parco di Monza, che lasciavano intendere potesse trovarsi proprio là. Le operazioni di ricerca si sono protratte fino alle 3 di notte giungendo al termine quando una pattuglia ha udito un rumore sospetto provenire nella zona di Macherio.
Sotto un albero, infreddolita, ecco la signora.
Portata in Caserma per riscaldarsi e spiegare il proprio gesto, la donna avrebbe riferito agli uomini dell’Arma di averlo fatto temendo che i suoi figli non la volessero più con loro a causa del litigio pomeridiano. Per la massima precauzione, la signora è stata poi trasportata in codice verde presso l’ospedale di Vimercate, dove è stata dimessa senza alcun giorno di prognosi.
È stata quindi riaffidata ai figli, felici di poterla riabbracciare.