“Fili solidali”, da Desio a Rovato per consegnare coperte e “coprigambe” alla Casa di riposo

Un momento emozionante, che scalda il cuore. Una rappresentanza del gruppo “Fili Solidali” di Desio si è recata a Rovato, nel bresciano, per donare  100 ‘coprigambe’ e coperte agli ospiti della casa di riposo. Tutti fatti a mano dalle volontarie che si ritrovano ogni settimana nei locali del centro di aggregazione “Il girasole” di via San Pietro a Desio, per lavorare a maglia insieme. Alcuni dei “coprigambe” ,sono stati fatti da altre associazioni che collaborano con “Fili Solidali”, condividendo la passione per il lavoro a maglia e il desiderio di fare qualcosa per gli altri. Agli ospiti della casa di riposo della cittadina bresciana sono state donate anche delle coloratissime coperte di lana.

Fili solidali insieme alla Rsa di Nova e Noi per gli altri

“Le donne del mio gruppo, che chiamo scherzosamente “le mie ragazze” – spiega Fabiana Ibba, promotrice dell’iniziativa  – hanno lavorato molto negli ultimi mesi. Una di loro, Giusy Guarino, mi ha accompagnata a Rovato insieme a Marco, marito di un altra “mia ragazza” che  ha messo a disposizione il suo furgone. Giusy è volontaria presso la Rsa San Francesco di Nova Milanese e durante il lockdown ha coinvolto le ospiti nel progetto delle nostre coperte. Hanno realizzato tre coperte e le hanno donate al  gruppo. Le abbiamo consegnate alla casa di riposo di Rovato,  insieme alle nostre. Abbiamo ricevuto, inoltre,  dieci coperte da un altro gruppo  che si chiama “Noi per gli altri” con cui  collaboriamo e condividiamo dei progetti, arrivando così in tutta Italia e anche all’estero”.

“La consegna è stata emozionante”

“Fili solidali” che si uniscono ad altri fili solidali, per realizzare manufatti e donare calore e affetto ai più fragili. “La consegna alle ospiti della Rsa è stata emozionante – commenta Fabiana Ibba –  Abbiamo incontrato circa una ventina di residenti e il personale della struttura. Abbiamo interagito con loro, distribuendo personalmente le coperte  agli anziani presenti.  Un anziano, con evidenti problemi di salute,  non finiva di ringraziarmi. Un’altra anziana mi ha chiamata vicino a sé, mi ha ringraziata. Ha apprezzato tutta la coperta colorata che le è stata donata e mi ha chiesto un abbraccio ed un ‘basin’. Ho trattenuto a stento le lacrime”.