Vimercate. Si chiama “Empathy Go Up” ed è il nuovo progetto che mira alla conoscenza del bullismo e del cyberbullismo alla presa di coscienza di sé, sviluppando anche relazioni positive con gli altri.e all’uso consapevole dei social media. Proposto da Inner Wheel Club di Merate – Vimercate Brianza, in collaborazione con comune, istituto don Milani e l’Università di Pavia, si rivolge alle classi prime dell’istituto Manzoni di Vimercate, ai genitori degli alunni della scuola, ai docenti e alla cittadinanza.
“Oggi parliamo di un tema di grande attualità anche per la gravità che si porta dietro – ha esordito Maria Teresa Foà, Assessora alla Cura delle Persone del Comune di Vimercate. – Volevo mettere l’attenzione su due aspetti che apprezzo molto in questo percorso: aver colto la sensibilità e la capacità di farsi carico di un tema affrontandolo con una logica condivisa e coordinata tra più attori che ha permesso al progetto di partire. Questo significa che nel territorio c’è una responsabilità collettiva che rappresenta un modello di partecipazione. E poi, altro aspetto importante, è che Emphaty Go Up mette in campo la competenza di altissimo livello dell’Università di Pavia.”
Un’iniziativa, “Empathy Go Up”, che sottolinea e come bullismo e cyberbullismo siano ad oggi temi caldi e conferma la necessità di affrontarli con i più giovani facendo quadrato con famiglie, istituzioni e scuola.
“Credo che la sinergia sia il fattore principale che noi come Innerwheel cerchiamo sempre – ha commentato Valentina Del Campo, presidente Inner Wheel Club Merate-Vimercate Brianza. Quest’anno, il club di Merate-Vimercate Brianza festeggerà il suo trentesimo anniversario e dalla sua fondazione ha effettuato sistematicamente interventi sul territorio del Vimercatese sia nel campo sociale che in quello culturale. Voglio ricordare quella che ritengo sia la nostra azione più importante: la fondazione dell’associazione Dori Delgrossi che in questi anni ha aiutato i malati non autonomi. Quest’anno il club ha deciso di aderire ad una proposta del Distretto 204, di cui facciamo parte, che in collaborazione con l’Università di Pavia ha predisposto il progetto “Empathy go up”. Oggi diamo inizio a questo progetto molto ambizioso che ci vedrà impegnate per i prossimi tre anni con un esborso economico di circa 10.000 euro. Per il primo anno hanno contribuito anche il Rotary Merate e il Rotary Monza Brianza che ringraziamo.”
Empathy go up
Il progetto prevede cronogramma di tre anni, dal 2022 al 2024. Per ciascuno dei diversi destinatari il progetto prevede attività differenziate.
A genitori, docenti, personale scolastico e a tutti i cittadini interessati saranno proposte due conferenze online nelle quali si affronteranno il tema del bullismo e cyberbullismo da prospettive teoriche, legali, socio-emotive ed educative a cura di esperti e degli studenti formati.
Gli studenti delle classi prime dell’Istituto Comprensivo Manzoni saranno coinvolti in un percorso di sensibilizzazione di 4 incontri di 2 ore ciascuno sui temi del bullismo e cyberbullismo a partire da casi di cronaca, supporti video, letture condivise, testimonianze e confronto libero e diretto condotto in circle time. La formazione degli studenti è diretta non solo alla conoscenza del fenomeno ma anche all’uso di tecniche di comunicazione per favorire un clima positivo e accompagnati nella produzione di strumenti e materiali che condivisi poi con gli alunni delle altre classi.
La condivisione consente di creare legami più stretti e confidenziali tra gli alunni e dunque di intercettare eventuali situazioni di disagio o di comportamenti a rischio. Le attività saranno supervisionate dagli esperti del Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università degli Studi di Pavia e dal referente del cyberbullismo dell’Istituto.
Oltre alla teoria il progetto propone anche attività pratiche e manuali realizzate dagli studenti e poi condivise con gli altri pubblici coinvolti: un pieghevole che fungerà da vademecum informativo, la segnaletica da appendere nei corridoi della scuola e sulle porte delle classi con le indicazioni di dove rivolgersi in caso di disagio o difficoltà, alcuni giochi a tema, laboratori per realizzare manufatti in argilla e l’allestimento di una rappresentazione teatrale.
“Abbiamo accolto la proposta non solo perché già da piccoli i bimbi sono immersi nel mondo digitale ma già da piccoli devono essere educati sul tema. – hanno continuato Elena Rossi e Margherita Fortunato, dirigente scolastico e referente dei progetti sul bullismo dell’Istituto Manzoni di Vimercate -. I ragazzi devono capire l’importanza della relazione in presenza e la scuola deve sto dovere di dare un’impronta di relazione interpersonale sia con gli adulti sia tra pari. Negli ultimi anni c’è più sensibilità sul tema anche grazie alla legge 71 proveniente proprio dal mondo della scuola. Sì è sentita sempre più la necessità di informare e formare e anche mettere a disposizione dei ragazzi una cassetta degli attrezzi per affrontare le situazioni.
“Il progetto si intitola Empathy Go Up e pone al centro di tutto l’empatia a sottolinea quanto sia importante l’educazione emotiva. Se questo messaggio passa è possibile prevenire i fenomeni di bullismo. E poi il fatto che sia triennale e arrivi dopo la pandemia sono due elementi per noi fondamentali” hanno concluso le due.
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