Villasanta, nessun grande falò in vista per S. Antonio. In programma un braciere all’Oratorio e uno spettacolo in centro

Al comando della Polizia Locale non è arrivata alcuna richiesta di permesso per accendere il falò in occasione di S. Antonio.
Villasanta. Nessun vero e proprio falò (per ora) in vista in quel di Villasanta. Al comando della Polizia Locale in questi giorni non è infatti arrivata alcuna richiesta di permesso per accendere il falò in occasione di S. Antonio. Richiesta necessaria, secondo le ultime indicazioni dell’amministrazione guidata da Luca Ornago, che i giorni scorsi aveva annunciato l’obbligo di ottenere un’autorizzazione da parte dei vigili per accendere il tradizionale fuoco che illumina la notte dedicata a S. Antonio.
L’indicazione del Comune
Sul sito del Comune è indicato che “I falò potranno essere fatti solo a seguito di rilascio di licenza per l’accensione. È necessario quindi che gli interessati e/o responsabili di associazioni culturali o religiose presentino istanza indirizzata alla Polizia Locale, depositata presso l’ufficio protocollo o inoltrata via pec. Le istanze dovranno pervenire al Comando Polizia Locale almeno cinque giorni lavorativi prima della data dell’evento. (Non saranno esaminate le istanze che perverranno in termini differenti)”.
“Non abbiamo ricevuto ancora alcuna richiesta– ha spiegato il comandante della Polizia Locale Maurizio Carpanelli-. Aspettavamo la richiesta dell’oratorio ma probabilmente l’appuntamento a S. Fiorano per il falò sarà diverso. Al posto del falò potrebbe esserci un braciere sospeso da terra”.
All’oratorio un falò simbolico per rispettare l’ambiente
Un falò, appunto, contenuto e simbolico quello in programma sabato 22 gennaio alle 17.30 all’oratorio di San Fiorano. “Come da tradizione – si legge nell’annuncio diffuso dalla parrocchia i giorni scorsi- vogliamo festeggiare la memoria di S. Antonio con un falò che sarà contenuto e simbolico a causa delle restrizioni dovute alla salvaguardia del clima“. Gli anni scorsi i falò ufficiali a Villasanta erano due: quello dell’Oratorio e quello degli Scout organizzato nella base a S. Fiorano.
In piazza del Comune un gioco di luci
E se in oratorio, seppur in forma ridotta ma un piccolo fuoco verrà acceso, in piazza del Comune il falò si trasformerà in un evento simbolico a tutti gli effetti. Al posto del fuoco martedì 17 gennaio a partire dalle 16.30 si terrà uno spettacolo di luci e suoni con giochi per bambini e performance artistiche. L’iniziativa si chiama Falò di Sant’Antonio 2.0 ed è a cura della Casa dei popoli di Villasanta.
“Quest’anno – si legge nella nota pubblicata dalla Casa dei Popoli- il Falò andrà oltre la tradizione. Le polveri sottili e la CO2 ci impongono dei limiti che non si possono ignorare. Della tradizione rimangono le frittelle, il vin brulè, e la voglia di illuminare una notte invernale che sta iniziando ad accorciarsi per avvicinarsi alla primavera. La magia dello spettacolo delle fiamme e delle faville che salgono nel buio, viene sostituita da uno spettacolo vero, con una scenografia che soprenderà grandi e piccoli”.