In queste settimane continua a crescere l’entusiasmo intorno alla figura di Pierfrancesco Majorino. Una candidatura che ha unito intorno a sé una pluralità di personalità e forze politiche che hanno in comune la volontà di cambiare la Lombardia e di farne una Regione più giusta per tutte e tutti.
Anche in Brianza è nato un coordinamento di coalizione a sancire l’unità di intenti che tutte le forze politiche stanno mettendo in campo per l’elezione di Majorino. Di fronte a due candidati del centrodestra, Fontana e Moratti, litigiosi e divisi da un mancato accordo di potere (sulla candidatura a Presidente di Regione) ma accomunati da 28 anni di condivisione di ogni scelta strategica e fallimentare, il centrosinistra in Brianza si presenta unito intorno ad un progetto politico chiaro e al servizio dei cittadini.
Ecco i principali punti
Rilancio e valorizzazione della sanità pubblica, di tutti i suoi plessi ospedalieri e delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno sono impegnati al servizio dei cittadini. Cittadini che meritano una sanità territoriale ed ospedaliera in grado di rispondere alle loro esigenze senza che si debba ricorrere al pagamento di prestazioni private per avere visite e cure in tempi rapidi.
Un no convinto a Pedemontana e ad un progetto che guarda alla viabilità e all’ambiente con la testa rivolta all’indietro.
Un sì invece ad una Brianza che investe sulla mobilità su ferro rilanciando il progetto delle linee metropolitane che uniscono Milano al nostro territorio e su cui da anni Regione Lombardia non pone l’attenzione e ad un complessivo ripensamento del Trasporto pubblico locale implementandolo.
Un sì convinto ad una Regione che tuteli il patrimonio ambientale, che la Brianza esprime, favorendo sempre più progetti di mobilità dolce che uniscano i diversi territori che compongono la provincia brianzola.
Una Regione Lombardia che abbia più a cuore il Lavoro. In questi anni sono state tante le realtà industriali che hanno spostato fuori dalla Lombardia ed all’Italia le proprie fabbriche e sedi di lavoro. Regione Lombardia di fronte a tutto ciò ha dimostrato di essere impreparata e poco presente al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno perso il lavoro. Non bastano più le parole di circostanza ma Regione Lombardia deve diventare la prima alleata del territorio Brianzolo a difesa delle sue peculiarità imprenditoriali e della forza lavoro che negli anni hanno contraddistinto la Brianza come tra le zone più produttive di Italia.
Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e Patto Civico, ciascuno con la propria peculiarità e con le proprie idee, affronteranno in modo unito e coordinato la campagna elettorale e i passaggi di Pierfrancesco Majorino in Brianza nella consapevolezza che proprio questa unità di forze e di intenti porterà i cittadini brianzoli, il 12 e 13 febbraio, a scegliere di cambiare e di mandare a casa chi sino ad oggi, dalla sanità al trasporto pubblico, ha prodotto fallimenti che i lombardi, le lombarde non meritano. In campo ci saranno i refenti locali Lorenzo Sala per PD
Giovanna Amodio per Sinistra-Italiana Verdi, Marco Fumagalli per il Movimento 5 Stelle e Chiara Pozzi per Patto Civico per Majorino Presidente.
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