L’Inter si ferma a Monza: Luca Caldirola in extremis acciuffa un incredibile 2-2!

7 gennaio 2023 | 23:26
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L’Inter si ferma a Monza: Luca Caldirola in extremis acciuffa un incredibile 2-2!

I biancorossi hanno tenuto testa ai nerazzurri. Dopo un primo tempo in svantaggio per le reti di Darmian e Lautaro Martinez, con il momentaneo pareggio di Ciurria, ad un passo dalla fine è il difensore a trovare il guizzo decisivo.

Monza. Si poteva chiedere di più al Monza che giocava contro l’Inter in piena corsa verso la conquista del primo posto ancora in possesso del Napoli? A livello di atteggiamento, determinazione ed impegno sicuramente no. Forse, a voler fare le pulci, qualche attenzione in più in difesa, dove gli errori sono stati puntualmente pagati, era necessaria ed auspicabile.

Ma si parla di episodi in una prestazione complessiva incredibile che ha visto il Monza non soffrire la differenza tecnica che inevitabilmente lo separa dall’Inter. Che stava vincendo, è vero, con le reti di Darmian e Lautaro Martinez nel primo tempo, il primo su buco difensivo di Carlos Augusto e il secondo su un’ingenuità di Pablo Marì, intervallate dal fulmineo e momentaneo pareggio di Ciurria.

Alla fine, però, i nerazzurri hanno solo pareggiato. E, soprattutto, non hanno dominato. Anzi, hanno subito spesso l’iniziativa della squadra di Palladino, che ha saputo essere efficace soprattutto nelle folate offensive di Dany Mota nel primo tempo, nella sapienza tattica di Pessina, negli inserimenti veloci e nei cross di Ciurria, nell’intraprendenza di un Caldirola entrato nella ripresa per essere decisivo.

Ora il Monza, che in casa si conferma ammazza (o quasi) grandi, sabato 14 gennaio alle ore 15 andrà a Cremona contro una diretta concorrente per la salvezza. Intanto continuerà a gioire per come ha giocato nel suo stadio di fronte a quasi 14mila spettatori, record casalingo in questa sua prima, storica, stagione di serie A.

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LA CRONACA

L’atmosfera di Monza-Inter, due ore prima del fischio d’inizio, era già di quelle da pelle d’oca. Il traffico più impazzito del solito nelle vie vicine allo stadio era il preludio di quanto si è poi visto all’interno dell’U-Power Stadium. Dove il minuto in memoria del compianto Gianluca Vialli è stato l’unico momento di silenzio in una serie ininterrotta di cori, sbandieramenti, sciarpate ed inneggiamenti.

Palladino, che aveva annunciato la necessità di ruotare i suoi giocatori in un gennaio pieno di impegni, inserisce novità rispetto al pareggio di Firenze. Spazio dal primo minuto a Birindelli e Machin. Ciurria spostato sulla trequarti, affiancato da Dany Mota. Petagna, ancora una volta, unica punta.

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Nemmeno il tempo dei saluti, l’Inter si propone in avanti già pericolosamente. Darmian, che era in fuorigioco, impegna Di Gregorio. Il Monza, però, risponde colpo su colpo. Il colpo di testa di Dany Mota sorvola di poco la traversa. Al 10′ i nerazzurri trovano il vantaggio: traversone di Bastoni dalla sinistra, Darmian elude la copertura di Carlos Augusto e sotto porta questa volta non lascia scampo all’estremo difensore biancorosso.

Si esulta nella curva ospite, piena in ogni ordine di posti. Ma dura poco. All’11’, infatti, Pessina appoggia a Ciurria che con un preciso sinistro a giro manda la palla dove Onana non può proprio arrivare. Il match, a questo punto, sembra girare dalla parte del Monza. Che con Petagna ha una chance di testa, purtroppo non sfruttata.

Così al 22′ è di nuovo l’Inter a portarsi in vantaggio: Pablo Marì, nel cuore della propria area, riceve palla da Di Gregorio ed azzarda il dribbling su Lautaro Martinez. Che, invece, in un attimo gli ruba il possesso e, praticamente a porta vuota, trova il nuovo gol nerazzurro.

La squadra di Inzaghi potrebbe chiudere i conti. Ma prima Dimarco non trova la porta da ottima posizione, poi Lautaro Martinez si scontra contro la prontezza di Di Gregorio. Il Monza cerca di uscire dalla sua metà campo con la velocità in progressione di Dany Mota sulla fascia sinistra. Il primo tempo, però, non porta altre reti.

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LA RIPRESA

Il secondo tempo si apre con un cambio che si rivelerà fondamentale. Caldirola prende il posto di Marlon. Sarà lui in pieno recupero a trovare su perfetto cross di Ciurria il colpo di testa che manda in visibilio l’U-Power Stadium. Prima, però, c’è un Inter che sbaglia più di una volta il colpo del ko.

Lautaro Martinez manda alto di testa. A pochi minuti dalla fine l’argentino, fresco campione del mondo con la sua Nazionale, colpisce anche un palo. In mezzo le proteste dei nerazzurri e del loro tecnico Inzaghi, che reclamavano la regolarità dell’azione che aveva portato alla rete, poi annullata, di Acerbi.

Il Monza, comunque, ha il merito di non uscire mai dalla partita. Lo si capisce dalla capacità di arrivare nella metà campo avversaria, dal possesso palla mai noioso e anche dalla pericolosità offensiva. Al 72′, ad esempio, Pablo Marì, su azione di calcio d’angolo, per poco non si fa perdonare l’errore del primo tempo.

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Quando ormai la vittoria dell’Inter sembrava acquisita e ai biancorossi sarebbero rimasti soltanto i complimenti per la buona prestazione, si arriva al recupero decisivo. Questa volta non è Gytkjaer, entrato al posto di Petagna, a trovare il guizzo. Tocca a Caldirola, che è brianzolo di nascita e interista di formazione calcistica, pareggiare un match, con la deviazione di Dumfries, che regala alla squadra di Palladino un punto prezioso e di prestigio. La corsa verso la salvezza continua a marce spedite.

Marcatori: 10′ Darmian (I), 11′ Ciurria (M), 22′ L. Martinez (I), 93′ Dumfries (I) autorete

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio; Izzo (88′ Caprari), Pablo Marì, Marlon (46′ Caldirola); Birindelli (73′ Colpani), Pessina, Machin (66′ Ranocchia), Carlos Augusto; Ciurria, Dany Mota; Petagna (66′ Gytkjaer). A disp. Cragno, Sorrentino, D’Alessandro, Barberis, Antov, Valoti, Bondo, Vignato, Colombo, Carboni. All. Palladino.

INTER (3-5-2-): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian (80′ Dumfries), Barella (63′ Gagliardini), Calhanoglu (55′ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (80′ Gosens); Dzeko (55′ Lukaku), L. Martinez. A disp. Handanovic, Cordaz, De Vrij, Correa, Bellanova, D’Ambrosio, Carboni, Zanotti. All: Inzaghi.

Arbitro: Juan Luca Sacchi (Macerata)

Ammoniti: Mkhitaryan (I), Gagliardini (I), Skriniar (I), il tecnico Simone Inzaghi (I) per proteste.

Note: Tempo serena, temperatura fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 13.622 (2.197 settore ospiti), 579.377, 37 euro di incasso.

Recupero: 1′ pt, 5′ st