Desio, i cittadini bocciano la metrotranvia: “A cosa serve?”

Le nostre interviste ad alcuni dei residenti di via Milano a Desio, dove passerà la nuova metrotranvia Milano-Desio-Seregno. Molti si dicono perplessi e preoccupati, non solo per il cantiere che aprirà a marzo, ma anche per il progetto nel suo complesso.
Del progetto della metrotranvia Milano-Desio-Seregno si parla ormai da molti anni. Ora che la Città Metropolitana di Milano ha annunciato l’apertura del cantiere per metà marzo, cittadini e commercianti ribadiscono le stesse perplessità, dubbi e preoccupazioni espresse già nel corso degli anni. La nuova infrastruttura attraverserà Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno. Un percorso di 14,2 chilometri, da Milano alla Brianza. Un’opera che, secondo la Città Metropolitana di Milano, contribuirà anche a “ridurre le emissioni di anidride carbonica, a creare minori congestioni e a migliorare la qualità della vita delle persone”. Non la vedono così molti dei cittadini che vivono lungo il tragitto.
“Questo è l’anno? Da quando ho comprato casa si dice che partiranno i lavori”
A Desio, la nuova infrastruttura passerà da via Milano e non dal centro città, come faceva il vecchio tram, dismesso ormai da più di 10 anni. In attesa di conoscere ulteriori dettagli sul progetto, molti degli abitanti di via Milano si dicono perplessi. Qualcuno resta incredulo e ironizza: “Questo è l’anno? E’ da quando ho comprato casa, 10 anni fa, che si dice che partiranno i lavori” afferma uno dei residenti della via, che preferisce restare anonimo. Altri commentano, ma chiedono di essere citati solo per nome, senza cognome.
“Della metrotranvia non ce ne facciamo nulla”
“Io non sono proprio d’accordo sulla metrotranvia: provocherà rumore e vibrazioni” sottolinea Stefano. “Mi preoccupano il traffico e i parcheggi – afferma Silvia – Sicuramente le attività subiranno disagi, ma secondo me ne avranno di più i residenti di via Milano. Oltretutto, mi sembra di aver capito che ci sarà anche la metropolitana che arriverà da Milano a Monza: la gente prenderà un tram?”. Non è solo il cantiere, dunque, a suscitare preoccupazioni per i possibili disagi durante i lavorti. E’ l’opera in sè a non piacere a molti dei residenti. “Spero solo che a fine lavori ci sia una pista ciclabile e un marciapiede degno di questo nome – dice Luca – Della metrotranvia non ce ne facciamo nulla. Il tram manca da 10 anni, sostituita con un bus e non mi sembra che i cittadini siano disperati”. Il giudizio, da parte di molti abitanti, resta negativo. “Da un lato non sappiamo nulla, dall’altro credo che la metrotranvia non porterà nulla di positivo per gli spostamenti frequenti, tipo casa-lavoro – dice Emiliano – La gente si sposta sempre in auto. La metrotranvia, fatta così, secondo me è un servizio che finirà quando non ci saranno più fondi di Regione e comuni”