Taroccava i parcometri per tenersi il resto e pagarsi lussuosi trattamenti di bellezza

19 gennaio 2023 | 12:13
Share0
Taroccava i parcometri per tenersi il resto e pagarsi lussuosi trattamenti di bellezza
Frame delle telecamere

“Taroccava” i parcometri per tenersi il resto. 95mila euro: questa la cifra sequestrata dalla Guardia di Finanza di Busto Arsizio ad una dipendente di una società municipalizzata.

“Taroccava” i parcometri per tenersi il resto. 95mila euro: questa la cifra sequestrata dalla Guardia di Finanza di Busto Arsizio ad una dipendente di una società municipalizzata. Trattamenti estetici per oltre 5milaeuro,iscrizioni a villaggi fitness del valore di oltre 3.000 euro, 2 telefoni cellulari da 1.300 euro cadauno e numerosissime altre spese pazze che l’addetta ai controlli avrebbe fatto proprio con i proventi della attività illecita. Ora la donna è ai domiciliari con l’accusa di peculato.

LE INDAGINI

I fatti, secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Busto, agli ordini del Maggiore Daniele Marra, risalirebbero al periodo da novembre 2021 a settembre 2022. Per le fiamme gialle la la 51enne si sarebbe indebitamente appropriata di somme di denaro dell’ente, derivante dagli incassi della gestione dei parcheggi pubblici. Per questo, nel corso della medesima operazione, è stato eseguito un sequestro preventivo “per equivalente” finalizzato alla confisca di beni nella disponibilità dell’indagata attinta dalla misura cautelare, fino alla concorrenza del danno arrecato alla Pubblica Amministrazione, accertato, allo stato, in oltre 95.000 euro.

Il modus operandi era studiato nei minimi dettagli: con l’ausilio di un tastierino elettronico, acquistato online dall’estero, la donna serebbe stata in grado di modificare i plafond massimi preimpostati dei parcometri senza che quest’ultimi segnalassero in alcun modo l’avvenuta sofisticazione. I soldi pensati per il resto, dunque, anziché finire nel cassetto “cassaforte”, scivolano direttamente in quello del reso.

38 i parcometri siti nel territorio del comune bustocco oggetti di manomissione, ma il militari non escludono possano essere molti di più.

La polizia economico finanziaria ha appurato che le ingenti disponibilità di denaro contante accumulato illegalmente venivano poi reimpiegate per costosi trattamenti estetici del valore di oltre 5000 euro, iscrizioni a villaggi fitness del valore di oltre 3.000 euro, l’acquisto di 2 telefoni cellulari in contemporanea del valore del 1.300 euro cadauno e numerosissime altre spese personali.

Le indagini sarebbero scattate quando, in seguito ad un incidente stradale, una macchinetta è stata divelta. L’operatore addetto alla manutenzione si era dunque accorto che qualcosa non tornava. La ditta ha così iniziato una serie di controlli interni fino a rivolgersi ai finanzieri.

Accertamenti in corso, i controlli saranno estesi anche in altre province, Monza e Brianza inclusa.