Urbanistica

Vimercate, via al recupero del vecchio ospedale: ruspe a primavera per l’operazione da 300 milioni di euro

Approvato il piano di intervento per la maxiarea da 132mila metri quadrati: previsti 600 appartamenti e opere pubbliche per 32 milioni di euro

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Il vecchio "monoblocco" dell'ospedale in centro a Vimercate dismesso dal 2009 - Foto d'Archivio

Il recupero dello storico palazzo ex Medicine di via Cereda per realizzare un ospedale di comunità, lo stop al teatro ipogeo da 500 posti introdotto dall’amministrazione 5 Stelle e l’uso dell’ex Cappellania di via Battisti per realizzare un nuovo polo culturale da collegare in modo diretto alla vicina biblioteca. Sono le principali novità per il piano di riqualificazione dell’area del vecchio ospedale di Vimercate, cambiamenti introdotti nell’ultimo anno dall’amministrazione Cereda, rispetto alla versione adottata a luglio 2021 dalla giunta Sartini, e che ora hanno portato all’approvazione definitiva del piano.

E’ la conclusione del percorso amministrativo del piano integrato di intervento dell’area ex-ospedale, cava Cantù ed ex Consorzio agrario, l’operazione urbanistica più grande e importante di Vimercate, attesa da 12 anni e che – se sarà realizzata – trasformerà la città e le sue funzioni realizzando a ridosso del centro un quartiere residenziale con 600 appartamenti per circa 1.000 abitanti in più e con una serie di nuovi servizi pubblici e socio-sanitari. Il piano, avviato con una convenzione stipulata nel 2009 dopo il trasferimento dell’ospedale dal centro alla nuova sede di via santi Cosma e Damiano, interessa un’area di 132mila metri quadrati che si estende dal centro storico fino alla tangenziale ed è un’operazione immobiliare dal valore superiore ai 300 milioni di euro tra gli interessi della parte pubblica rappresentata da Regione Lombardia e Asst Brianza, come proprietari delle aree del vecchio ospedale, oltre al Comune, e gli interessi degli operatori delle aree private Devero Costruzioni spa, Eldap srl, Leader srl e Castello Sgr spa.

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La piantina con l'area di 132mila metri quadrati interessata dal piano di intervento del vecchio ospedale di Vimercate

Nel corso delle ultime due amministrazioni comunali, prima a guida 5 Stelle e ora centrosinistra, sono stati portate avanti revisioni del piano rispetto alle previsioni iniziali sulle parti pubbliche mentre non vengono toccate quelle private. I cambiamenti quindi riguardano principalmente le aree più vicine al centro storico e del “monoblocco” e intervengono sulla parte di opere pubbliche dal valore complessivo di 32,8 milioni di euro, di cui per 21,3 milioni di per lavori di urbanizzazione come strade e piazze, giardini, sottoservizi, infrastrutture varie, illuminazione o parcheggi, e altri 11,5 milioni per nuovi edifici pubblici comunali o sanitari.

Con l’ultima versione appena approvata dall’amministrazione Cereda si è intervenuti principalmente su tre punti. È stato pensato di realizzare un nuovo ospedale di comunità, su proposta di Ats Brianza, con l’intervento di recupero dello storico palazzo delle ex Medicine lungo via Cereda, un edificio da 4.800 metri quadrati di proprietà dell’Asst che finora era senza destinazione. Per il complesso dell’ex Cappellania con l’ex chiesa di 700 metri quadrati lungo via Battisti sono state decise nuove funzioni socio-culturali con la realizzazione di un teatro polifunzionale per spettacoli, conferenze ed esposizioni con possibilità di creare un collegamento sotterraneo con la vicina biblioteca, oltre a realizzare in superficie una nuova piazza tra i due edifici. Una soluzione che renderebbe superflua la realizzazione del teatro comunale ipogeo previsto dalla precedente amministrazione, un progetto per una grande sala interrata da 500 posti e costo stimato in 3,38 milioni di euro che ora potrà essere monetizzato se non realizzato.

“Tra gli interessi pubblici abbiamo deciso di congelare il teatro ipogeo riservandoci di valutarne la dubbia sostenibilità economica, non solo di realizzazione ma anche di gestione – spiega la vicesindaco con delega all’Urbanistica Mariasole Mascia – Avremo modo così di confrontare un’opera come il teatro ipogeo rispetto ad altre opportunità ben più praticabili economicamente come per esempio la riqualificazione di spazi già esistenti per usi culturali l’ex Cappellania e l’auditorium del centro scolastico Omnicomprensivo che potrà avere nell’immediato ricadute positive per la nostra città”.

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Lo storico palazzo ex Medicine di via Cereda da 4.800 metri quadrati

Non sono cambiati invece le altri parti pubbliche che riguardano i servizi socio sanitari: la costruzione del futuro Presst (Presidio socio sanitario territoriale con anche il nuovo Cps, il centro psico-sociale) un edificio che riporterà in centro città ambulatori e servizi sanitari dal valore di 5 milioni di euro per una superficie lorda di 4.000 metri quadrati, e la realizzazione delle cosiddette “Residenze Protette”, quindi un nuovo edificio con appartamenti socio-assistenziali per altri 3.000 metri quadrati.

Con la chiusura dell’iter amministrativo, tutti gli operatori coinvolti dovranno firmare la convenzione urbanistica con gli ultimi cambiamenti, passaggio che poi permetterà di richiedere i permessi di costruire.“Dal punto di vista delle tempistiche è verosimile considerare l’inizio dei lavori nella primavera del 2023”, spiega una nota del Comune mentre la vicesindaco Mascia aggiunge che “sono molto contenta di poter dire che finalmente si parte, un programma integrato di intervento che potrà ridare ossigeno e vitalità al centro storico, dopo anni di attesa alcuni di questi per scelte che ad oggi non sono più percorribili”.

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