L’arrivo di Pedemontana spacca in due il territorio vimercatese. E a dare ulteriore conferma di quanto sia divisivo il tema dell’autostrada pensata per tagliare la Brianza dall’A4 a Malpensa è stata la serata dal titolo “Pedemontana, progetto e ricadute” organizzata venerdì dal consigliere comunale Giovanni Sala del gruppo Noi per Vimercate, il primo incontro pubblico organizzato a Vimercate con presenti tra i relatori anche il direttore generale di Autostrada Pedemontana Lombarda spa Sabato Fusco assieme a ingegneri e architetti che stanno pensando l’opera. Presenti in sala i sindaci fortemente contrari al progetto come quello di Bernareggio, di Aicurzio e di Agrate.
Un’occasione per illustrare gli aspetti tecnici del progetto della nuova autostrada, in particolare quelli della nuova tratta D Breve prevista nel vimercatese, assieme a quelli politici favorevoli alla realizzazione di Pedemontana rappresentati dal consigliere regionale della Lega Andrea Monti.
Un incontro che ha riempito fino oltre la sua capienza l’auditorium della biblioteca, c’erano tra il pubblico anche numerosi sindaci e rappresentati politici del territorio, e dalle 9 fino a poco prima di mezzanotte si è svolta una serata agitata con numerose interruzioni, richieste di chiarimenti e dettagli durante le relazioni presentate dai tecnici di Apl, passata poi agli scontri verbali durante l’intervento del consigliere Monti, preparato per difendere il progetto di Pedemontana. Quasi tre ore di incontro che hanno confermato a Vimercate, come si è visto negli anni anche nel resto della Brianza, quanto la nuova autostrada scavi un solco tra due fronti inconciliabili di favorevoli e contrari a un’opera pubblica che, comunque vada, è destinata a segnare indelebilmente il territorio e chi ci vive.
LA PROPOSTA DI MATTEO BARAGGIA SINDACO DI AICURZIO
Poi ci sono le persone come il sindaco di Aicurzio, ex militante della Lega, oggi fuoriuscito dal carroccio proprio a causa delle diverse vedute su Pedemontana ed entrato in Fratelli D’Italia, che affermano: “Pedemontana sì, ma non così”. Qui il video della sua proposta che in estrema sintesi porta come tesi quella di non fare la tratta D ma di utilizzare la A51 (la Tangenziale Est) e creare un collegamento tra quest’ultima e la A4.
Un incontro che probabilmente non è andato come si aspettavano gli organizzatori: hanno fatto sì il pieno quelli della Lega, ma non solo di presenti, ma anche di critiche a volte anche dure e aspre. Più di una volta quello che si è autodefinito il padrone di casa, Giovanni Sala, ha dovuto richiamare all’ordine, spesso sortendo l’effetto opposto. Alla fine ha avuto il merito di cedere alle insistenti richieste di intervento da parte di singoli cittadini ma anche di rappresentanti di sigle ambientaliste. Certo il clima non è mai stato sereno, d’altra parte c’è in ballo il futuro di un territorio che proprio perchè non è l’Amazzonia rischia di diventare invivibile.
IL COMMENTO DI ANDREA MONTI (LEGA) E L’ACCUSA A FRATELLI D’ITALIA DI DEMAGOGIA
“La serata di ieri sera a Vimercate, argomento Pedemontana, aveva l’obiettivo di informare i cittadini sullo stato dell’opera e chiarire tutte le inesattezze e falsità fatte circolare ad arte negli ultimi mesi”, così il vicecapogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Andrea Monti, che prosegue: “Una serata vivace e movimentata ci può stare, fa parte della dialettica politica ma credo che ieri sia passato il limite della decenza con atteggiamenti inqualificabili che avrebbero dovuto assolutamente essere evitati. Una manciata di contestatori, capeggiati addirittura da un paio di sindaci in prima fila, ha tentato immediatamente di boicottare la buona riuscita del convegno, attaccando dalla platea il Direttore di Pedemontana Sabato Fusco”. “Un Sindaco fresco di tessera a Fratelli d’Italia (Matteo Baraggia, ndr) si è alzato per sbattere sul tavolo dei relatori una chiavetta Usb contenente, a suo dire, un progetto per l’allargamento della autostrada A51. A questo punto chiedo che i nostri alleati di Fratelli d’Italia rendano pubblico questo progetto e lo portino all’attenzione della Giunta Regionale e a quella di Beniamino Lo Presti, Presidente della società Serravalle che gestisce appunto la A51”. “Chiedo scusa personalmente ai dirigenti di Pedemontana che hanno accettato l’invito a partecipare, condannando però fermamente questi atteggiamenti squadristi che denotano la debolezza del fronte No Pedemontana”.
“E’ evidente – conclude Monti – la volontà di ostacolare ogni incontro che possa smontare il castello di falsità che la sinistra ha costruito attorno a Pedemontana”. Un Andrea Monti che ha suonato da solista ieri sera, nonostante la presenza in sala di personalità di spicco della Lega come il presidente della Provincia, Luca Sant’Ambrogio, l’ex senatore Pellegrini, il consigliere regionale Alessandro Corbetta e l’ex segretario regionale, Paolo Grimoldi.
PUBBLICO ANCHE ONLINE?
Un curioso episodio è accaduto quando Giovanni Sala, invitando per l’ennesima volta all’ordine i cittadini presenti ha persino affermato: “Abbiamo 10mila persone stanno guardando la nostra diretta e quindi vi invito a un comportamento educato e a non interrompere la trasmissione”.
In realtà il momento che abbiamo potuto vedere noi chi stava seguendo l’evento non erano che poco meno di una decina. Una svista? Sicuramente, ma che già in quel momento aveva fatto sorridere i molti in sala.
commenta