Il caro-energia costa a Vimercate 1 milione di euro in più, un rincaro record per la bolletta del 2022 della città che obbliga il municipio a correre ai ripari. Tanto che durante l’ultimo Consiglio comunale è stata portata in un’aula la terza variazione di bilancio nell’arco dei pochi mesi, una nuova manovra necessaria per far quadrare i conti di fronte all’impennata dei costi di luce e gas per gli edifici pubblici cittadini e i lampioni lungo le strade.
L’ultima variazione di bilancio ha dovuto dare copertura a 291.835 euro di maggiore uscita per il Comune causata dai rincari sul prezzo dell’energia, di cui 55.000 riguardano gli aumenti delle bollette degli stabili comunali e 223.000 è l’aumento del costo dell’illuminazione pubblica sulle strade di Vimercate. Un buco nei conti della città rispetto alle previsioni di inizio anno che viene tappato usando 178.000 euro una quota dell’avanzo di amministrazione e spostando, come consentito dal Decreto Aiuti Ter, fondi statali inizialmente stanziati per l’emergenza sanitaria alla copertura dei maggiori costi del caro-bollette.
Ma quest’anno è stata la terza volta che a Palazzo Trotti si è dovuto fare una manovra di salvataggio causata dai costi alle stelle dell’energia, una situazione che complessivamente costa ai vimercatesi 1.019.000 di euro in più in bollette rispetto alla normale spesa per le utenze che era stata messa a inizio 2022 nel bilancio di previsione. Maggiori uscite coperte usando l’avanzo di amministrazione per 512mila euro e per 293.000 euro da contributi dello Stato.
Nel dettaglio della bolletta di Vimercate, a inizio anno il Comune aveva previsto di spendere in luce e gas per tutti gli immobili a suo carico 810mila euro, mentre ora chiuderà il 2022 spendendo 1,24 milioni di euro, circa 430 mila euro in più che sono pari a un rincaro superiore al 50% rispetto al previsto. Per l’illuminazione pubblica erano stati previsti costi per 590.000 euro mentre il costo finale quest’anno sarà di 1.023.000 milioni di euro, circa 433.000 euro di bolletta luce in più. “A fronte di queste cifre, che sono diventate senza dubbio fra le più gravose per il nostro bilancio – ha commentato la vicesindaca con delega al Bilancio Mariasole Mascia – stiamo adottando misure di investimento nella direzione del risparmio energetico”.
In municipio è stato predisposto un piano di efficientamento dell’illuminazione pubblica che prevede investimenti per 130.000 euro all’anno. La stima del completo rifacimento di tutti gli impianti presenti a Vimercate raggiunge 3,5 milioni di euro di costi, un intervento che quando sarà completo porterà a un risparmio complessivo stimato in 790.000 Kilowatt che, agli attuali valori dell’energia, permetterebbe di risparmiare circa 330.000 euro l’anno.
Sono in corso altre azioni per il contenimento dei costi per l’energia del patrimonio pubblico cittadino. Nelle risposte di Mascia ad alcune interrogazioni consiliari viene specificato che “gli edifici comunali – si legge in una nota del Comune – sono oggetto di un contratto E.P.C. (Energy Performance Contract) per la gestione degli impianti termici, che prevede la remunerazione del gestore del servizio attraverso i risparmi sui consumi derivati dai lavori di ammodernamento degli impianti termici sostenuti da quest’ultimo. Le scuole materne Rodari e Collodi sono state trasformate in Nzeb (Nearly Zero Energy Building), mentre altri edifici scolastici hanno subito interventi di efficientamento attraverso la sostituzione delle vecchie centrali termiche e degli infissi. Il centro civico di via Diaz, riqualificato e inaugurato pochi mesi fa, oltre al miglioramento fisico dell’involucro (cappotto e infissi) monta pannelli fotovoltaici e pompe di calore di ultima generazione. Infine, 100.000 euro sono stati stanziati sull’installazione dei pannelli fotovoltaici sugli edifici scolastici, proposta vincitrice del bilancio partecipato CittadiNoi 2022, attualmente in fase di progettazione su un tavolo tecnico attivato da Palazzo Trotti con il gestore del servizio, per eseguire un primo intervento campione”.
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