Regione Lombardia premia 12 associazioni brianzole impegnate nel volotariato

il Premio #MAISoli è giunto quest’anno alla quarta edizione.
Sono 12 le associazioni di Monza e Brianza che sono state premiate da Regione Lombardia attraverso il Premio #MAISoli. Il riconoscimento giunto alla quarta edizione, ha dato merito al prezioso lavoro delle numerose realtà che operano nell’ambito del Sistema Sociosanitario Lombardo a supporto dei malati e delle loro famiglie. “È un’occasione imperdibile – ha spiegato l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso – per ringraziare il mondo del volontariato: persone straordinarie che, quotidianamente e con costanza, dedicano parte della loro giornata e delle loro energie ad aiutare gli altri”.
A Monza e Brianza sono state premiate: A.B.I.O Brianza, Agape Onlus Amici di Laura, Associazione Donatella, Associazione E.M.D.R., Avo Carate, Croce Rossa Italiana Monza, L.I.L.T. Provinciale Monza e Brianza, La Lente Onlus Cernusco Sul Naviglio, Un Respiro di Speranza Lombardia , Una Mano alla Vita e Vip Brianza. In totale a livello regionale sono stati consegnati riconoscimenti a 150 associazioni.
Filo conduttore dell’iniziativa, la narrazione di storie significative ed emozionanti, raccontate direttamente dai protagonisti. I racconti sono stati il pretesto per accendere i riflettori su migliaia di uomini e donne, giovani e meno giovani che, come un piccolo esercito del bene, non solo durante la pandemia e la campagna vaccinale ma ogni singolo giorno dell’anno, si mettono al servizio di chi soffre, senza mai lasciare nessuno da solo.
“Siete una grande famiglia – ha commentato Guido Bertolaso – e per me è un grande privilegio essere qui in questa giornata. Abbiamo fatto tutti il pieno di emozioni perché al centro di questa iniziativa c’è un messaggio molto importante: che insieme si può superare meglio il dolore e la malattia. Tenere la mano ad una persona ricoverata in un reparto di oncologia, mettere un naso rosso da clown per strappare un sorriso ad un bambino o leggere un libro ad un anziano in un reparto ospedaliero, è quello che i volontari fanno ogni giorno ed è un lavoro straordinario.”