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Tram Milano-Limbiate: “C’è una possibilità di riformulare il progetto di manutenzione”

4 ottobre 2022 | 13:18
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Tram Milano-Limbiate: “C’è una possibilità di riformulare il progetto di manutenzione”

A darne notizia è il sindaco di Paderno Dugnano Ezio Casati.

Mentre il tram Milano-Limbiate ha fatto la sua ultima corsa il 30 settembre e si pensava che non ci fossero più speranze arriva una comunicazione possibilista da Paderno Dugnano. “Il Comune di Milano si è impegnato a valutare con Atm la possibilità di riformulare il progetto di manutenzione straordinaria per la riattivazione della metrotranvia” fanno sapere dal municipio.

“E’ quanto ci ha comunicato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala rispondendo a una lettera che noi Sindaci dei Comuni interessati dalla tratta (Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate) gli abbiamo inviato proprio con l’intento di riattivare la linea il prima possibile in condizioni di sicurezza” precisa il sindaco Ezio Casati.

L’obiettivo secondo quanto riferito dall’amministrazione comunale “E’ di concentrare gli interventi sulla tratta MIlano-Varedo con l’intento di ridurre i tempi e i costi delle opere necessarie a rimettere in esercizio la linea, che da Varedo a Limbiate rimarrebbe comunque garantita con trasporto su gomma. In quest’ottica, si valuterà anche che i lavori della nuova infrastruttura inizino proprio dalla tratta Varedo-Limbiate affinchè l’investimento per la messa in sicurezza straordinaria del restante percorso della linea possa garantire un periodo di esercizio più lungo”.

Ma non è tutto i sindaci si sono battuti anche per il reperimento degli extra costi per finanziare i lavori della nuova Milano-Limbiate: “Abbiamo chiesto a Sala di impegnarsi in prima persona e farsi promotore insieme a noi di un tavolo interministeriale in grado di risolvere il nodo finanziamenti che sta paralizzando la gara. Attendiamo la formazione del nuovo Governo per ripresentare la questione. -continua Casati-. La sospensione della linea ricade sui nostri territori e siamo noi a subire i disagi maggiori in termini viabilistici e ambientali. Ci troviamo in una situazione dove noi Sindaci non abbiamo margine d’intervento diretto ma stiamo facendo sentire tutto il nostro #disappunto per come si è arrivati a questa condizione. Ci aspettiamo che il Comune di Milano e la stessa Atm recuperino tempo e vengano individuati con urgenza gli interventi necessari a riattivare la linea dando una risposta concreta agli utenti, soprattutto a coloro che ricorrendo all’uso di mezzi propri, oltre al disagio, devono anche sobbarcarsi i costi di viaggio”.

IN REGIONE

La questione rimbalza ormai da mesi anche sui banchi di regione Lombardia, con accuse e rimbalzi di competenze fra Lega e Partito Democratico. L’ultima nota di ieri 3 ottobre è del consigliere Regionale Gigi Ponti (PD): “Dopo l’annuncio di Comune di Milano e ATM di disponibilità a  riformulare il progetto di manutenzione straordinaria  della Milano- Limbiate tocca alla Regione fare la sua parte. Grazie al grande impegno dei sindaci dell’area interessata (Cormano, Paderno Dugnano, Senago, Varedo e Limbiate)  il sindaco di Milano, Beppe Sala si è detto disponibile a rivedere il progetto e nello specifico, a intervenire sulla tratta MiIano -Varedo, con l’obiettivo di ridurre i tempi e i costi delle opere necessarie a rimettere in esercizio la linea, che da Varedo a Limbiate rimarrebbe comunque garantita da autobus alternativi. Dal Comune di Milano – conclude Ponti c’è quindi la necessaria attenzione a evitare la chiusura per anni di un infrastruttura essenziale per  l’area vasta milanese e brianzola. Ora chiedo alla Regione  di impegnarsi, come ha già più volte detto di voler fare, per avviare un percorso di collaborazione  per evitare la chiusura della metrotranvia”.

Pronto anche il commento della Lega: “Registriamo con favore la retromarcia, seppur colpevolmente tardiva, del sindaco Sala. È significativo che ai sindaci della Brianza, che chiedevano di non interrompere il servizio del Frecciarancio, risponda in prima persona il Primo Cittadino milanese, sostituendosi all’assessore Censi che, smentita dai fatti, aveva scritto a tutti dicendo che non c’era alternativa alla chiusura della tranvia Milano – Limbiate” dichiara il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti.

“Purtroppo”, continua Monti, “il danno è già fatto, la chiusura è già operativa ma adesso lavoriamo per rimediare a un pasticcio causato da una Giunta troppo distratta e disattenta a ciò che avviene fuori dai confini di Milano. Ci attendiamo che Sala risponda positivamente all’apertura del tavolo tecnico chiesto da tempo da Regione Lombardia: dobbiamo trovare insieme la soluzione migliore e più veloce per far ripartire il Frecciarancio. I cittadini non hanno ancora vinto ma hanno segnato un punto, costringendo Sala alla retromarcia”, conclude il consigliere regionale.

Monti fra l’altro fa anche notare come “i semafori della Comasina funzionano come se il tram dovesse transitare, facendo scattare il rosso per tutti i veicoli e bloccando il traffico per nulla. Ennesimo segnale di disattenzione”.

Articolo aggiornato alle ore 13.30