Cronaca

Escort picchiata e rapinata in casa: 42enne in carcere a Monza

Calci e pugni in faccia perché aveva rifiutato un rapporto sessuale gratis.

pugno violenza freeweb
Vittima una escort 33enne - Foto d'Archivio

Calci e pugni in faccia perché aveva rifiutato un rapporto sessuale gratis. Ad incastrare l’aggressore, accusato anche di rapina, il racconto di una escort ai Carabinieri. Tutto è nato da un’inserzione su internet finalizzata a rendere prestazioni sessuali a pagamento. La donna, 33 anni, aveva ricevuto nel suo appartamento a Solaro un uomo che, non avendo i soldi per corrisponderle il rapporto carnale, al rifiuto della donna, l’aveva aggrediva con calci e pugni sul volto e al corpo, costringendola a fuggire dalla casa terrorizzata. Dopo il pestaggio, poi, il 42enne si era impossessato del cellulare vittima dileguandosi.

Un racconto agghiacciante quello fornito dalla donna ai Carabinieri di Solaro che, lo scorso 15 settembre, hanno dato seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 42enne accusato di essere l’autore di una rapina aggravata dal fatto di essere stata consumata all’interno di privata dimora, nei confronti di una escort transgender di 33 anni.

Dalle indagini, gli uomini dell’Arma hanno così fatto richiesta per un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo che ora si trova nella casa circondariale di Monza. 

L’interrogatorio di garanzia avvenuto il 19 Settembre ha confermato la misura cautelare della detenzione in carcere.

 

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