Il caso

Monza, l’asilo Il Cartoccino fa acqua da tutte le parti: il comune pensa ad una soluzione fotogallery

Secchielli per raccogliere l’acqua, muri scrostati, tubature pericolose. Non proprio l’ambiente più idoneo dove accogliere bambini e bambine.

Scuola infanzia il Cartoccino Monza
Muri scrostati e infiltrazioni all'asilo Il Cartoccino

Monza. Una scuola che fa acqua da tutte le parti. Letteralmente. Questa estate, a pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico, il Consiglio d’Istituto della scuola d’infanzia “Il Cartoccino” del quartiere Cederna a Monza aveva contattato la nostra redazione per denunciare una situazione che perdura da anni: infiltrazioni, muri scrostati, cancellata esterna pericolante.

La settimana scorsa l’assessore all’Urbanistica, Marco Lamperti, ha effettuato un sopralluogo al plesso di via Poliziano assieme alle rappresentanze dei genitori, degli insegnanti, al responsabile dell’ufficio manutenzioni e alla Dirigente di tutto l’Istituto Comprensivo, invitato a supervisionare le criticità della scuola.

“Spiace constatare uno stato problematico sul lato delle infiltrazioni sia dal tetto, sia dalle fondamenta che non può – se non temporaneamente – prevedere solo interventi superficiali di tamponamento. L’ottimo personale della scuola ha permesso di mantenere gli ambienti in ottimo stato, nonostante quanto sopra, ma non senza fatica” spiega l’assessore.

Le foto parlano da sole: secchielli per raccogliere l’acqua, muri scrostati, tubature pericolose. Non proprio l’ambiente più idoneo dove accogliere bambini e bambine.

“Nei prossimi giorni studieremo quale sia la migliore strategia per dare al quartiere una soluzione definitiva” ha promesso Lamperti.

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