Serie a

Calcio Monza, sfida salvezza a Genova. Palladino “Non sarà decisiva. Dimentichiamo la sfida con la Juventus”

Dopo due settimane di lavoro intenso, il tecnico dei biancorossi fa il punto alla viglia della sfida salvezza contro la Sampdoria, fanalino di coda del torneo. La sfida apre un trittico importante per le ambizioni monzesi: dopo Genova i biancorossi affronteranno Spezia ed Empoli

Monza-Juve

Sicuro, determinato, e con le idee chiare. Si presenta così mister Raffaele Palladino ai microfoni della stampa alla vigilia di Sampdoria-Monza, gara fondamentale per la lotta salvezza. Il tecnico biancorosso non fa mistero della sua soddisfazione per il lavoro delle ultime due settimane: “Sono state due settimane bellissime, intense, insieme ad un gruppo eccezionale: i ragazzi si sono messi tutti a disposizione, hanno lavorato moltissimo, ed io ho potuto conoscerli meglio anche a livello umano. Anche questo aspetto è importante per un allenatore”.

La sfida di domani metterà di fronte una Sampdoria ultima in classifica a soli due punti, ancora a secco di vittorie nelle prime 7 gare dell’anno. Per il tecnico doriano Gianpaolo una sorta di “ultima spiaggia” per salvare la sua panchina.

Obiettivo sfidante per il Monza: se vincere la prima sfida è stato difficile, confermarsi sarà ancora più sfidante: Non sarà una partita decisiva – spiega Palladino – il campionato è lungo, siamo appena all’inizio. La Sampdoria è una squadra che ha qualità, con un allenatore molto bravo, che ha una classifica “falsa”: ricordiamoci che ha fatto punti contro Lazio e Juventus. Dovremo però prendere la partita come una finale: intensità, aggressività, coraggio e voglia, esattamente come contro la Juventus. Attenzione però a non pensare di essere dei fenomeni solo per la vittoria con i bianconeri: non lo siamo, così come non eravamo scarsi prima… dobbiamo essere equilibrati”.

A livello tattico e di scelte singole, l’allenatore ammette di non aver ancora deciso: Ho tantissimi dubbi, cercherò di definirli meglio nel pomeriggio. Abbiamo provato vari sistemi di gioco, perché non voglio focalizzarmi su uno solo. La squadra deve essere pronta a cambiare in ogni momento. A livello di interpreti, ho 4 o 5 dubbi: sicuramente sceglierò per il bene della squadra. Quando si arriva così alla rifinitura significa che i giocatori stanno mettendo in difficoltà l’allenatore, e per me è un grande vantaggio. Io credo che il valore aggiunto arrivi anche dalla panchina: con chi entra si vincono le partite, ed è questa forza che fa diventare grande una squadra. L’impatto del Ferraris? Conosco bene il clima di quello stadio, dove ho vissuto momenti bellissimi. Dobbiamo essere bravi a trasformare questo clima di tensione in coraggio e determinazione: i miei ragazzi hanno la personalità per riuscirci, faremo un’ottima prestazione

Detto che D’Alessandro è recuperato, mentre Petagna viene monitorato giorno dopo giorno, è probabile una sostanziale conferma dell’undici che ha superato la Juventus, con alcuni ballottaggi in attacco (Mota e Gytkjaer nel ruolo di punta centrale, lo stesso Mota con Caprari e Pessina in corsa per due posti dal 1’ nel ruolo di trequartisti).

Sul fronte blucerchiato, mister Gianpaolo ha caricato i suoi (“Siamo pronti per giocare una grande partita. La vittoria è una necessità!”), consapevole di giocarsi la permanenza in panchina. Tutti disponibili gli atleti doriani: probabile un passaggio al modulo 4-3-1-2 con l’inserimento di Gabbiadini dal via.

Partita speciale per Sensi e Caprari, entrambi con un passato in blucerchiato. Fischio d’inizio domani, domenica 2 ottobre, alle ore 15. Ecco le probabili formazioni:

Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Colley, Murillo, Augello; Rincon, Villar, Djuricic; Sabiri; Gabbiadini, Caputo. All: Giampaolo

Monza: (3-4-2-1): Di Gregorio; Marlon, Marì, Izzo; Ciurria, Sensi, Rovella, Carlos Augusto; Pessina, Mota; Gytkjaer. All.: Palladino

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