Politica

“Berlusconi: no alla centrale nucleare in Brianza, semmai riqualificare il paesaggio”

Stasera, su Telelombardia, andrà in onda l'intervista al leader di Forza Italia che parlerà del nostro territorio

silvio berlusconi arcore mb 2021
Silvio Berlusconi

Arcore. In questa campagna elettorale, oramai agli sgoccioli, sono tanti i temi su cui i leader politici hanno particolarmente insistito. Tra i principali, ovviamente, il caro energia ma anche il nucleare, conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina.

Il nucleare, in particolare, è argomento di disaccordo nella coalizione di centrodestra. Se Matteo Salvini, leader della Lega, insiste sulla costruzione di centrali nucleari in Lombardia, Silvio Berlusconi (Forza Italia) è di tutt’altra opinione è in un’intervista che andrà in onda stasera, martedì 20 settembre, su Telelombardia e di cui radiolombardia.it ne dà un’anticipazione, il candidato difende la “sua” Arcore e la Brianza

“Nessun Paese al mondo costruirebbe una centrale nucleare in una zona non solo densamente abitata, ma già satura di impianti industriali. In Brianza si tratta semmai di ricuperare e riqualificare il paesaggio, che era bellissimo e in molte aree è stato compromesso”.

Una nota critica che non può non rimandarci a Pedemontana che, soprattutto ad Arcore, avrà un importante impatto sulle zone boschive e verdi.

“Se poi la sua domanda è un modo per porre il tema della localizzazione delle future centrali – si legge nell’anticipazione all’intervista – le rispondo questo: è un tema del quale ci dovremo occupare fra molti anni, perché purtroppo i tempi sono lunghi. Andrà risolto con il consenso dei territori interessati, una volta che sia stato ben chiarito che con le nuove tecnologie la sicurezza sarà assoluta e l’impatto ambientale ridotto a zero. In compenso, per le popolazioni interessate vi saranno grandi vantaggi, come l’energia a costo zero o quasi”.

IL COMMENTO DEL M5STELLE, NICOLA DI MARCO: “Nell’Italia del centrodestra le scorie vanno in periferia”

Sull’argomento si espone anche il partito pentastellato. A dire la sua il capogruppo del M5S in Regione Lombardia che, attraverso una nota stampa, commenta: “Berlusconi non vuole centrali nucleari in Brianza, Salvini le vorrebbe in Lombardia, addirittura nel popoloso quartiere di Baggio. Il centrodestra ha ancora una volta le idee molto confuse in tema di crisi energetica. L’unica cosa che pare certa è il principio per cui in periferia possono starci le scorie, mentre sotto la villa di Arcore i prati e i fiorellini. Evidentemente è questa l’idea che il centrodestra ha della periferia, un luogo dove accatastare tutto quello che non si vuole avere in giardino. La crisi energetica e il caro bollette impongono idee chiare e visione. Il Movimento Cinque Stelle è stata la prima forza politica a chiedere il tetto europeo al prezzo del gas e di sganciare il costo dell’energia elettrica dal prezzo del gas, mentre regolamentava per legge lo sviluppo delle comunità energetiche, per l’autoproduzione di energia rinnovabile, l’autoconsumo e il risparmio in bolletta, su tutto il territorio italiano» così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia, Nicola Di Marco, in merito alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi: “Nessun Paese al mondo costruirebbe una centrale nucleare in una zona non solo densamente abitata, ma già satura di impianti industriali. In Brianza si tratta semmai di ricuperare e riqualificare il paesaggio, che era bellissimo e in molte aree è stato compromesso”.

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