Sul territorio

Pedemontana, Teoldi: “Informare subito i cittadini sull’impatto a Vimercate. E azioni legali contro l’opera”

Aggiornamento "sconcertante" sulla tratta D Breve in Commissione Territorio: le richieste al sindaco della capogruppo di Cittadini in Movimento

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Un'immagine del tracciato previsto per la tratta D Breve di Pedemontana nel Vimercatese - Foto d'Archivio

Informare i cittadini sull’impatto che incombe sul territorio con la tratta “D Breve” di Pedemontana, proseguire la battaglia assieme agli altri sindaci per far valere le richieste locali sui tavoli regionali e, se possibile, ricorrere a vie legali contro l’opera. La relazione presentata dal sindaco Francesco Cereda giovedì sera alla Commissione Territorio del Consiglio comunale di Vimercate “ha lasciato sconcertati tutti”, ha scritto Patrizia Teoldi al termine di quello che è stato il primo aggiornamento in una sede istituzionale di Vimercate sugli sviluppi avvenuti negli ultimi mesi riguardo al futuro dell’autostrada Pedemontana sul territorio.

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Patrizia Teoldi in Consiglio comunale a Vimercate, capogruppo di Ripartiamo con Francesco Sartini Sindaco - Cittadini in Movimento

Un intervento della capogruppo di “Ripartiamo con Francesco Sartini Sindaco – Cittadini in Movimento” attraverso i canali social con cui è stata ribadita la preoccupazione e la contrarietà all’opera in linea con gli anni precedenti di amministrazione 5 Stelle a Palazzo Trotti. La consigliera Teoldi ha quindi presentato una serie di richieste al sindaco, a partire da “informare subito i cittadini” e pubblicare sul prossimo numero del notiziario comunale VimercateOggi il progetto previsto per il nuovo tracciato della tratta “D breve” di Pedemontana, quello che, passata la connessione con la Tangenziale tra Vimercate e Usmate Velate, dopo Ruginello curva verso sud per attraversare i campi da Bellusco fino ad Agrate per connettersi alla A4 all’altezza degli attuali svincoli della Teem.

“Riteniamo che i cittadini abbiano il diritto di essere informati quanto prima sugli effetti devastanti che subiranno i terreni agricoli del Parco Pane – scrive Teoldi -, unico corridoio ecologico tutelato, salvatosi dalla cementificazione”. Le altre richieste del gruppo Cittadini in Movimento sono di mantere il coordinamento locale tra i sindaci e promuovendo un’azione unitaria tra tutti i Consigli comunali dei paesi coinvolti, quindi insistere per avere un confronto in Regione e avere uno studio del traffico sulle ricadute dell’opera sul territorio.

Inoltre Teoldi chiede che si valutino “possibili azioni legali di contrasto alla realizzazione della tratta “D breve”, anche alla luce del contenuto della relazione della Corte dei Conti che evidenzia forti perplessità sulla sostenibilità dell’opera affermando che «l’ingresso della Regione in tale società ha comportati l’immediato investimento di ingentissime risorse pubbliche – sua quale aumento del capitale sociale, sia quale prestito in conto soci – prevedendo il rimborso di quelle concesse a prestito solo a partire dal 2045. In questo modo l’onere attuale ricadrà interamente sulle future generazioni»”.

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