Monza

Festival del Parco: 5^ edizione all’insegna del successo tra ambiente, arte e laboratori fotogallery

Cinque le aree tematiche e decine le collaborazioni: tra gli alberi monumentali, il 17 e il 18 settembre, poesia, arte, musica, visite guidate e laboratori per i più piccoli. Sabato, il commosso ricordo di familiari e amici dell'ambientalista Matteo Barattieri.

Festival del Parco di Monza quinta edizione

Il Festival del Parco di Monza, nato nel 2017 da un’idea dell’Associazione Novaluna, spegne cinque candeline. Nelle giornate di sabato 17 settembre e domenica 18, 50 eventi si sono susseguiti nella cornice del parco recintato più grande d’Europa e nei giardini della Villa Reale. Temi cardine dell’edizione di quest’anno, l’ambiente e l’arte, declinati attraverso un’ampia gamma di iniziative tra laboratori per bambini, biciclettate, spettacoli musicali e teatrali, workshop e tanto altro. Un Festival che quest’anno è stato dedicato alla memoria dell’ambientalista Matteo Barattieri, travolto e ucciso ad agosto negli Stati Uniti.

Soddisfatti gli organizzatori, che quest’anno hanno dato vita a un Comitato Promotore, presieduto da Sergio Civati e composto da storiche realtà del Parco e Del Festival: l’Associazione Novaluna, Cereda Onlus, Meta Cooperativa Sociale, Scuola Agraria del Parco di Monza e Musicamorfosi, che hanno reso possibile l’evento insieme al Consorzio Villa Reale e Parco. Stipulato con quest’ultimo un Protocollo d’Intesa Triennale per poter realizzare insieme, in futuro, una manifestazione sempre più attrattiva e di qualità.

“Abbiamo avuto una grande partecipazione quest’anno – racconta Cristina Sello, del Comitato Promotore. “Si è registrato un overbooking, ovvero un’eccedenza nelle prenotazioni, in tutti gli eventi proposti. Dove c’era un massimo previsto di 20 persone, ad esempio, siamo arrivati a 70-80 richieste che abbiamo comunque e sempre accolto con piacere. Il Festival del Parco è territoriale, certo, ma il nostro obbiettivo sarà quello di avere in futuro una maggiore risonanza, anche a livello regionale e perchè no, interregionale”. E ha aggiunto: “Per quanto riguarda l’edizione del prossimo anno, per la quale abbiamo ricevuto l’ok all’unisiono, puntiamo ad aumentare i giorni del Festival, per permettere a più persone di partecipare con maggiore tranquillità alle iniziative”.

Festival del Parco di Monza quinta edizione

Tra gli eventi salienti che hanno espresso lo spirito del Festival, sabato, “Scoprire il Parco”, una camminata guidata ascoltando musica per i luoghi dove la natura si fa arte, con l’agronomo Giorgio Buizza e gli studenti del liceo classico musicale B. Zucchi. Di rilievo poi l’incontro sulle tecnologie tenuto da Stefano Epifani, docente universitario e giornalista insieme a Marco Ardemagni, conduttore radiofonico. Ma anche “Cello Bike“, dove ancora una volta l’arte ha incontrato la natura grazie alla musica per violoncello radio diffusa tra i sentieri del Parco con la Biga Up, una bici appositamente equipaggiata, da Roberto Ranghieri.

Festival del Parco di Monza quinta edizione

Sempre sabato, il commosso ricordo dei fratelli, Davide e Alessandra, in Villa Mirabello, di Matteo Barattieri, geologo, ambientalista e grande conoscitore del Parco, travolto e ucciso ad agosto negli Stati Uniti.

Festival del Parco di Monza quinta edizione

All’evento, oltre agli amici e ai familiari, anche il sindaco di Monza Paolo Pilotto che ha portato il cordoglio della Giunta: “Giovedì, in Consiglio, il consigliere De Luca e il consigliere Galbiati, hanno voluto commemorare Matteo Barattieri e al termine della loro commemorazione abbiamo tutti osservato un minuto di silenzio. Nelle loro parole, l’essenza di quello che chi conosceva Matteo ha sempre pensato: una persona di grandissima capacità, grandissima competenza, grandissima dedizione, con un grande amore verso il Parco e Monza, la nostra città”.

Festival del Parco di Monza quinta edizione

Dai contenitori “eco” alle idee per rendere il Parco sostenibile

Tra i gazebo che durante tutta la durata del Festival sono rimasti lungo viale Mirabello, davanti all’omonima storica villa, quello della Cooperativa BuenaVista che fa parte del Consorzio Comunità Brianza. L’obbiettivo, raccontare il progetto Co.co.co realizzato insieme alla Cooperativa La Goccia e dedicato alla creazione di contenitori “riutilizzabili”.

“Il nostro obbiettivo è sensibilizzare il territorio sulla sostenibilità e sui problemi del mondo delle plastiche – spiegano i volontari. “Abbiamo elaborato un prototipo di bicchiere green chiamato CIÀPA, realizzato con gli scarti dei fondi del caffè ma produciamo anche vasi in vetro, che abbiamo chiamato Cibizia. I prodotti in plastica monouso attualmente rappresentano una delle più grandi fonti di inquinamento ambientale per quanto riguarda il packaging e il food&beverage. Per questo dobbiamo cercare soluzioni alternative”.

Festival del Parco di Monza quinta edizione

Non solo progetti innovativi ma anche iniziative in loco volte a coinvolgere direttamente le persone presenti al Festival, chiedendo proprio a loro come migliorare il Parco. Tra queste l’idea dell’area ambiente del Consorzio Comunità Brianza, rappresentata da Susanna De Biasi, che ha realizzato un box nel quale chiunque ha potuto lasciare un post-it con la propria proposta sostenibile.

Festival del Parco di Monza quinta edizione

“Il sondaggio si è basato su quattro tematiche differenti – spiega Rachele Meda, progettista del Consorzio. “Mobilità, eventi, fruizione e rifiuti. Una volta raccolti tutti i post-it li abbiamo appesi a un albero realizzato da noi in legno dove tutti hanno potuto vederli. Durante il Festival abbiamo proposto anche un’attività per i più piccoli: un gioco dell’oca basato sui 17 obbiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sul quale i bambini hanno avuto l’occasione di riflettere”.

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