Cronaca

Immigrazione clandestina e spaccio di droga: nei guai 5 persone

Nelle giornate di martedì 27 settembre, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha eseguito cinque provvedimenti di espulsione nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari irregolari sul territorio italiano.

polizia di stato
Gli agenti della Questura di Monza e Brianza

Nelle giornate di martedì 27 settembre, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, ha eseguito cinque provvedimenti di espulsione nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari irregolari sul territorio italiano. Due giovani cittadini marocchini, classe 1999 e 2001, sono stati colpiti dall’ordine di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni, in quanto trovati dai Carabinieri di Varedo all’interno dell’area ex SNIA. Entrambi avevano già precedenti per immigrazione clandestina e detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, mentre uno dei due era stato attinto dal divieto di dimora nel Comune di Varedo, in quanto già rinvenuto all’interno della stessa area all’inizio di settembre.

Un cittadino peruviano del 1975 è stato sottoposto alla misura alternativa della consegna del passaporto e dell’obbligo di firma, dopo che, entrato in Italia come turista lo scorso maggio, si era determinato a presentare istanza di permesso di soggiorno per motivi di lavoro senza aver ottenuto il visto prescritto dalla normativa.

Un secondo cittadino peruviano, quarantenne, è stato espulso dopo che, a seguito della scadenza del permesso per assistenza alla moglie post gravidanza, aveva richiesto un permesso di soggiorno per motivi di lavoro sebbene la normativa non preveda la possibilità della conversione del titolo. L’uomo, inizialmente sottoposto alla misura alternativa della consegna del passaporto e dell’obbligo di firma, è stato accompagnato in frontiera per il rimpatrio nel suo paese di origine.

Infine, un cittadino nigeriano del 1986, era stato fermato a Lissone dai Carabinieri di Desio mentre chiedeva l’elemosina all’esterno di un esercizio commerciale infastidendo i passanti. Già noto ai militari che avevano ricevuto in diverse occasioni analoghe segnalazioni al riguardo, si era dimostrato subito aggressivo e scontroso nei loro confronti, tanto da costringerli a minacciare l’uso del TASER per riuscire a bloccarlo e accompagnarlo presso l’Ufficio Immigrazione della Questura. Il cittadino nigeriano, già denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per aver fornito false generalità, aveva presentato nel 2017 istanza di protezione internazionale che però era stata rigettata dalla Commissione Territoriale. Pertanto, visti i suoi precedenti penali, i frequenti comportamenti molesti che destavano allarme sociale nei cittadini e la sua irregolarità sul territorio nazionale, il Questore Marco Odorisio ne ha disposto il trattenimento presso il CPR di Torino, dove è stato accompagnato da personale della Questura. Qui, grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sarà sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

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