Il Monza perde anche con l’Atalanta, ora è ultimo in classifica a zero punti!

5 settembre 2022 | 21:08
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Il Monza perde anche con l’Atalanta, ora è ultimo in classifica a zero punti!

I biancorossi giocano un ottimo primo tempo, ma nella ripresa subiscono il doppio svantaggio. Prima Hojlund, poi l’autorete di Marlon condannano i ragazzi di Stroppa alla quinta sconfitta consecutiva.

Monza. Se il modello a cui il patron Silvio Berlusconi e l’amministratore delegato, Adriano Galliani, si ispirano è l’Atalanta, il cammino da fare è decisamente lungo. E, a dirla tutta, non è manco detto che il Monza riesca a raggiungere l’ambizioso obiettivo. Perché se la differenza è quella che si è vista all’U-Power Stadium, dove i bergamaschi hanno battuto i biancorossi con un 2-0 maturato nella ripresa, sarà davvero difficile che prossimamente ci possano essere accostamenti tra queste due realtà calcistiche lombarde.

La squadra di Stroppa, che a questo punto potrebbe davvero essere ad un passo dall’esonero, ha anche fatto vedere un buon calcio nel primo tempo. Avrebbe perfino meritato il vantaggio. Poi, però, nella ripresa al tecnico dell’Atalanta, Gasperini, è bastato un cambio, Soppy al posto di Zappacosta, per far saltare l’equilibrio.

Le reti di Hojlund e l’autorete di Marlon portano il Monza ad eguagliare il triste primato di Treviso e Benevento, le uniche che fino ad ora avevano collezionato, rispettivamente nel 2005 e nel 2017, cinque sconfitte al loro esordio in serie A.

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LA CRONACA

La formazione iniziale dei biancorossi, questa sera con la terza maglia e il simbolo celebrativo dei 110 anni di storia del club ben in evidenza, aveva sorpreso un po’ tutti. Se in difesa Pablo Marì, recuperato dall’infortunio, era prevedibile, lo era sicuramente meno Rovella sin dal primo minuto a centrocampo con Sensi e Pessina. E, soprattutto, Dany Mota, preferito a Petagna, in attacco accanto a Caprari.

Di fronte nell’Atalanta, priva di Zapata e Muriel, Gasperini dava spazio ad una fucina di giovani dalle belle speranze, su tutti Ederson e Lookman, con il danese Hojlund unica punta. I primi minuti del match vedono un Monza mai così convincente fino ad ora.

Gli ospiti vengono cinti d’assedio. Nello spazio di un amen prima Caprari e poi Sensi costringono Musso a due grandi interventi. Se ci si mette anche una conclusione ribattuta di Carlos Augusto, la porta bergamasca sembra poter crollare da un momento all’altro.

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Questo, purtroppo per i tifosi biancorossi, non succede. Con il passare dei minuti, il ritmo cala e l’Atalanta comincia a trovare la quadratura del cerchio. Certo, i biancorossi restano in palla per tutto il primo tempo. Il pressing alto funziona, Sensi in cabina di regia ha le idee chiare e Rovella non sbaglia praticamente nulla.

Se si eccettuano le conclusioni di Malinovskyi e Ederson, ben parata da Di Gregorio, gli orobici non riescono praticamente a rendersi mai pericolosi. Del resto se sulla destra Lookman riesce in un paio di occasioni a farsi notare, dall’altra parte Zappacosta è quasi annullato da Birindelli. Lo 0-0, insomma, sta stretto al Monza.

LA RIPRESA

Come spesso capita, il calcio dimostra di essere un gioco semplice. E, a volte, basta poco per cambiare totalmente le cose sul rettangolo di gioco. Gasperini, dall’alto della sua esperienza, lo capisce benissimo. E, così, all’inizio del secondo tempo mette in campo Soppy al posto di Zappacosta.

monza-atalantaIl portiere Di Gregorio

L’Atalanta comincia subito a creare superiorità nella metà campo avversaria. Hojlund colpisce il palo al 48′, Lookman impensierisce Di Gregorio con un tiro-cross. Al 57′ arriva il vantaggio ospite: dopo un lungo controllo del Var, l’arbitro convalida l’azione che ha visto Soppy aprire per Lookman, che serve Hojlund al centro dell’area, bravo ad inserirsi e battere Di Gregorio!

Nemmeno il tempo di vedere la reazione del Monza e l’Atalanta, da grande squadre che ora è da sola in testa alla classifica della serie A con 13 punti, trova il raddoppio. Al 65′ Ederson fugge sulla destra, cross filtrante su cui la difesa del Monza è in ritardo, Lookman sul secondo palo con la complicità di Marlon mette in rete!

Per i biancorossi è praticamente il colpo del ko. L’inserimento di Petagna al posto di Caprari, che forse poteva essere tolto anche prima vista la sua prestazione al di sotto della sufficienza, non modifica l’andamento del match. Va un po’ meglio con Colpani, che in un paio di occasioni fa vedere la qualità di cui è in possesso.

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L’azione più pericolosa, comunque, è ancora una volta dell’Atalanta. Scalvini nel finale costringe Di Gregorio ad una parata complicata sul primo palo. Gli ultimi minuti vedono un Monza stanco e demoralizzato, quasi incapace di credere ancora di poter segnare all’avversario.

Ci vorrà sicuramente l’atteggiamento del primo tempo contro l’Atalanta ed una maggiore capacità di finalizzazione, che mal si concilia con uno sterile possesso palla, per invertire il declino intrapreso. Domenica 11 settembre, alle ore 15, sul campo del Lecce il Monza avrà una possibilità imperdibile per abbandonare quel triste ultimo posto in classifica solitario con 0 punti.

Le foto sono di Marco Brioschi

Marcatori: 57′ Hojlund (A), 65′ Marlon (autorete)

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Marlon, Pablo Mari, Caldirola (86′ Izzo); Birindelli (76′ Molina), Pessina, Rovella, Sensi (76′ Colpani), Carlos Augusto; Caprari (69′ Petagna), Mota (86′ Gytkjaer). A disp. Cragno, Machin, F. Ranocchia, Valoti, Marrone, Antov, Barberis, Bondo, Ciurria, Vignato. All. Stroppa.

ATALANTA (4-2-3-1): Musso, Hateboer, Toloi, Demiral, Zappacosta (46′ Soppy), De Roon, Koopmeiners, Malinovskyi (71′ Scalvini), Ederson (76′ Maehle), Lookman (88′ Boga), Hojlund (71′ Pasalic). A disp. Rossi, Sportiello, Okoli, Zortea, Ruggeri. All: Gasperini

Arbitro: Juan Luca Sacchi (Macerata)

Ammoniti: Rovella (M), Scalvini (A)

Note: Tempo parzialmente nuvoloso, terreno in buone condizioni. Spettatori 11.970 (2.197 ospiti), 284.880,27 euro di incasso.

Recupero: 1′ pt, 4′ st