Evento

Misinto, dal 30 settembre al 2 ottobre torna la tanto attesa Sagra dell’Uva

Teatro della manifestazione, piazza Pertini, davanti alla Chiesa parrocchiale.


C’è la possibilità di mangiare dei pizzoccheri più buoni di quelli che si mangiano in Valtellina. Parola di sindaco di Misinto. E se questa è la promessa si capisce quanto sia attesa la festa all’insegna della cultura del vino e del buon cibo. La festa dell’Uva si terrà nel weekend del 30 settembre – 1 e 2 ottobre a Misinto. Torna, infatti, per il secondo anno, la tanto attesa Sagra dell’Uva organizzata da Gam E20, associazione che cura la grande Misinto Bierfest. La Sagra dell’Uva 2022 darà simbolicamente il benvenuto all’autunno e, con lui, al suo frutto più buono, l’Uva.

Teatro della manifestazione, piazza Pertini, davanti alla Chiesa parrocchiale di Misinto. Nella centralissima piazza verrà posizionato un grande tendone dove troveranno posto le tavolate e la cucina. Saranno a disposizione circa 600 posti a sedere dove poter assaggiare i piatti della tradizione lombarda tipici della stagione autunnale e invernale. A coordinare il lavoro della cucina sarà la Federazione Italiana Cuochi, garanzia della più alta qualità ed espressione in campo food. Sotto al tendone sarà possibile degustare piatti come la trippa e il brasato fino ad arrivare a polenta e zola e ai pizzoccheri.

Protagonista della Sagra dell’Uva, insieme al cibo, il vino del territorio. Anche in questo caso la scelta della cantina partner, Vigne Olcrù di Santa Maria della Versa (PV), garantirà ai partecipanti di poter assaggiare un prodotto di alta qualità, chiara espressione del territorio.

La manifestazione, supportata dal Comune di Misinto, coinvolgerà anche diverse associazioni di volontariato del territorio.

Il programma è ricco di iniziative. Tra tutte, degna di particolare nota, la pigiatura dell’uva con i piedi da parte dei bambini. Momento che nel 2019 aveva avuto un grandissimo successo.

 “La Sagra dell’Uva è nata nel 2019 e a causa del covid abbiamo dovuto sospendere per due anni, quella che siamo sicuri diventerà una festa tradizionale per Misinto- ha spiegato Fabio Mondini, presidente di Gam E20-. Le carte ci sono tutte: cibo di qualità e vino ottimo. Il tutto unito dalla passione e dalla dedizione dei volontari con la partecipazione del territorio. La presenza della Federazione Italiana Cuochi, inoltre, rappresenta un ingrediente fondamentale. Anzi, una vera e propria garanzia di qualità della nostra Sagra dell’Uva”.

“Misinto e le sue iniziative rappresentano a pieno il concetto di comunità – ha dichiarato l’assessore Fabrizio Sala – Dopo due anni difficili è importante tornare a vivere eventi come questo che sono anche fondamentali per la promozione del nostro territorio. Grazie quindi al sindaco Piuri, a Fabio Mondini e a tutta Gam E20” ha aggiunto Sala.

“Dopo la Misinto Bierfest, Misinto torna a essere protagonista nel campo degli eventi in Brianza- ha commentato il sindaco Matteo Piuri-. In questo caso la manifestazione sarà più contenuta, più intima ma sempre di estrema qualità. E’ quindi con grande entusiasmo che ci apprestiamo a proporre questa ulteriore opportunità di convivialità e di cultura. Le porte di Misinto sono ancora nuovamente aperte ad accogliere quanti vorranno accogliere insieme a noi, la stagione autunnale in un clima di festa e di famiglia”.

festa dell'uva Misinto mb

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di Gam E20 a partecipare a questa manifestazione- hanno spiegato i cuochi del dipartimento Solidarietà ed Emergenze Lombardia della Federazione italiana Cuochi-. Ormai siamo di casa a Misinto grazie al lavoro che abbiamo iniziato nelle cucine della Misinto Bierfest. Anche in questo caso daremo sicuramente un supporto tecnico ai volontari che lavoreranno in cucina durante la Sagra dell’Uva. L’obiettivo rimane quello di offrire piatti di alto livello e fedeli alla tradizione come ogni Sagra di qualità dovrebbe fare”.

“E’ con entusiasmo che abbiamo voluto prendere parte a questa bella manifestazione che si terrà a fine settembre- hanno commentato Massimiliano Brambilla, proprietario di Vigne Olcrù e l’enologo dell’azienda Marco Calatroni-. Portare il nostro prodotto a Misinto, in una sagra di così alto livello, rappresenta una possibilità importante per far conoscere quanto di bello e buono può regalare la nostra regione in ambito enologico. La divulgazione e la formazione sono i fiori all’occhiello della nostra azienda, aspetti che ci legano a doppio filo con la Brianza grazie a diversi progetti che abbiamo in essere soprattutto con le scuole del territorio”.

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