Centro di produzione del Gigante: il sindaco di Arcore bacchetta Europa Verde, disinformata

Ambientalisti all’incontro in Provincia per dire no, “ma non conoscono nulla del progetto”
Ambientalisti bacchettati dal sindaco di Arcore: “hanno chiesto un incontro in Provincia per dire no all’ampliamento del Gigante. Vengono da Lissone, senza nemmeno aver preso un contatto con associazioni arcoresi meglio informate, e non conoscono nulla dell’iter”. L’incontro si è tenuto lunedì, senza nessuna conseguenza particolare. Non nasconde la stizza Maurizio Bono che, sulla vicenda, dice di avere già per primo preso atto di problemi molto concreti: “è il pgt a dirci che il progetto della Rialto non può essere realizzato in questi termini, non le opinioni ‘a prescindere da tutto’ di Europa Verde”. Parole che mettono una pietra sui programmi di Rialto, quanto meno nella formulazione attuale. Il gruppo di Europa Verde aveva chiesto a Bono un confronto in Provincia, ente che aveva già evidenziato in sede di conferenza dei servizi grossi problemi sul progetto protocollato da Rialto. L’obiettivo, lo ricordiamo, è quello di realizzare un grande centro di produzione dei prodotti a marchio Il Gigante da distribuire in tutto il Nord Italia. I capannoni sostituirebbero altre due sedi che verrebbero chiuse.
LOGISTICA INCOMPATIBILE CON IL PGT
Ciò che stride con il pgt è la funzione logistica, incompatibile con la destinazione meramente produttiva-industriale prevista dal pgt. E non si tratta di una questione da poco. Il nodo ha a che fare con la viabilità: insufficiente, quella attuale, a sUpportare il traffuco intenso di mezzi pesanti che deriverebbe dall’insediamento produttivo. Insuffiente anche, a un primo sguardo dei tecnici provinciali, il piano previsto dal privato nel progetto.
Per il 20 settembre era previsto un confronto tra Rialto e Amministrazione comunale per fare il punto della situazione ma l’appuntamento salterà per via della visita del sindaco di Betlemme ad Arcore. “Riprogrammeremo per la settimana successiva”, ha chiosato Bono.