A pochi giorni dal Gran Premio di Formula 1, è stata dissequestrata la fan zone nel parco di Monza, area divertimento e sport pensata per celebrare il centenario dell’Autodromo nei giorni della gara di Formula 1. La notizia è di poco fa e al momento non ci sono ulteriori dettagli. Resta da chiarire a questo punto cosa sarà possibile realizzare del programma articolato che l’Autodromo aveva pensato: a partire dai campi di padel. Proprio i campi di padel erano stati notati dal Comitato Parco e segnalati come oggetto di criticità. Il Comune era dovuto intervenire per fermare un iter per il quale la documentazione fornita non era esaustiva, ma alla fine il percorso era stato concluso. Si attendeva solo il dissequestro che ora è arrivato e che per qualcuno però è da considerarsi tardivo.
CRITICHE DALLA LEGA
La pensa così il leghista Andrea Monti, vice capogruppo in Regione Lombardia che ha commentato: “L’auspicio è che si riesca a realizzare una buona parte di quanto programmato inizialmente, anche se in 72 ore sarà praticamente impossibile, pur con tutta la buona volontà. La certezza però è che il danno, economico e d’immagine, rimane e non può essere cancellato”.
“Quanto è accaduto sottolinea ancora una volta la necessità di un maggior collegamento e presenza del territorio nella gestione dell’Autodromo brianzolo”.
Per Monti sarebbe stato messo “a rischio il futuro dell’autodromo e del Gran Premio di F1 a Monza. Eh già, perché la presenza della fan-zone non è un inutile orpello dell’evento principale, ma una precisa clausola da rispettare nel contratto con Liberty Media, pena l’immediata rescissione”. L’auspicio infine di un ruolo forte della Regione e di un rilancio dell’Autodromo.
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