Appello al comune

Villasanta, al via una petizione online contro il container alla Villa

A lanciare questo appello al Comune alcuni genitori delle scuole del territorio. Lunedì 1 agosto gli operai hanno abbattuto il grande pino che da decenni sorgeva sul lato del giardino dove verrà posizionato il prefabbricato.

scuola villa villasanta albero

Villasanta. Il container alla scuola elementare Villa continua a far discutere. Il 3 agosto è stata lanciata una petizione online per chiedere al Comune di Villasanta di sospendere i lavori e di “trovare una soluzione alternativa, magari attraverso convenzioni con privati e/o con altre strutture scolastiche- si legge nel testo della petizione-. Chiediamo inoltre che, a seguito di un’attenta analisi demografica, se resa necessaria dalle esigenze numeriche dei bambini che vivono a Villasanta, si passi alla immediata progettazione della rinnovata scuola Tagliabue e alla messa a gara del progetto, senza attendere chimere legate a fantomatici fondi del PNRR che non arriveranno (sarebbe già dovuti arrivare)”.

A lanciare questo appello al Comune alcuni genitori delle scuole del territorio preoccupati per i lavori in essere.

“Che insegnamento diamo ai nostri figli – si legge nella petizione- se mostriamo loro che per risolvere i problemi basta abbattere alberi, togliere il verde, costruire cemento, senza riuscire a trovare una soluzione alternativa, magari coinvolgendo anche altri soggetti?”.

Il taglio degli alberi

Proprio i lavori per la piattaforma in calcestruzzo che sono iniziati questa settimana hanno alzato un polverone mediatico e social importante con decine e decine di commenti e reazioni. Lunedì 1 agosto al mattino gli operai hanno abbattuto il grande pino che da decenni sorgeva sul lato del giardino dove verrà posizionato il prefabbricato. Un abbattimento che ha fatto gridare allo scandalo tanti villasantesi allibiti davanti all’abbattimento di una delle poche piante del giardino della scuola Villa.

A denunciare l’accaduto anche l’opposizione che ha ha puntato il dito contro la Giunta di centrosinistra guidata da Luca Ornago. Una scelta, quella di abbattere l’albero, che secondo quanto hanno dichiarato i leghisti, non era stata condivisa nemmeno con la commissione: “Nessuno è stato avvertito dell’abbattimento – dichiara Antonio Cambiaghi, presidente della Commissione territorio – anche in seguito a specifiche domande poste all’amministrazione in sede di Commissione territorio non è emersa la presenza problematica di una pianta che ostacolava il proseguimento dei lavori”.

Il prefabbricato

Il prefabbricato che accoglierà le attività dei bambini della scuola dell’infanzia Tagliabue “orfani” della scuola e ospiti alla Villa sarà posizionato nel giardino, sul lato nord-est del plesso. In questi giorni sono partiti i lavori per la realizzazione della piattaforma in calcestruzzo con le predisposizioni per l’allacciamento dei sottoservizi.

Sempre riguardo la scuola dell’infanzia Tagliabue, rispetto al progetto per la realizzazione del nuovo plesso, il Comune è in attesa del risultato del bando per l’ottenimento dei finanziamenti del PNRR che era previsto per il mese di giugno. Il costo complessivo dell’opera è stato stimato attorno ai 4 milioni di euro.

I costi

Il quadro economico  dell’operazione è lievitato dai 421mila euro previsti a maggio per l’intero progetto (container e piattaforma) fino ad arrivare a 485mila euro. Conti che, fanno sapere dal Comune, potrebbero essere ancora soggetti a variazioni anche, eventualmente, al ribasso.

Nel dettaglio il Comune ha previsto di pagare 170mila euro per il container e 220mila per la piattaforma in calcestruzzo su cui poggerà la struttura per un totale di 390mila euro. I restanti 95mila euro previsti per l’allestimento interno del container, non sono ancora stati deliberati in attesa della risposta definitiva circa i fondi del PNRR.

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