Sentenza shock

Corte dei conti: “Pedemontana rischia di essere debito per le generazioni future”

Secondo i giudici l'investimento di risorse pubbliche della regione per Pedemontana è "ingentissimo", mentre è "incerto il rimborso di queste somme", di fatto determinando un debito per le generazioni future. 

Generico agosto 2022

Pedemontana potrebbe essere un costo per le generazioni future. Troppo esposta finanziariamente la Regione Lombardia. Questo ha sentenziato la Corte dei conti il 20 di luglio quando la Sezione regionale di controllo ha parificato, ovvero verificato, il rendiconto della Regione Lombardia circa l’esercizio 2021. Presente all’udienza il presidente Attilio Fontana, mentre dall’altra parte presenti i dodici magistrati della Corte dei Conti oltre al presidente Maria Riolo.

I giudici hanno scritto nella loro sentenza: “La Regione, che ha acquisito la partecipazione in Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.a. nel febbraio 2021 con la sottoscrizione di azioni per 350 milioni di euro, non ha, infatti, considerato le perdite pregresse della società relative agli esercizi 2014, 2015, 2016, 2017, con la conseguenza che il relativo accantonamento effettuato nel risultato di amministrazione 2021, pari a 6,48 milioni di euro, risulta sottostimato e deve essere rideterminato in misura non inferiore a 25,56 milioni di euro complessivi. Il disavanzo dell’esercizio 2021, già determinato in 256 milioni di euro ascrivibili al finanziamento di spese di investimento mediante Debito autorizzato e non contratto, risulta, pertanto, sottostimato per 19,07 milioni di euro, pari all’importo necessario al conseguimento dell’accantonamento al fondo perdite società partecipate nella misura minima richiesta dalla legge.”

Generico agosto 2022

Sempre circa le operazioni finanziarie realizzate dalla regione verso APL, Autostrada Pedemontana Lombarda, la società che deve realizzare Pedemontana, la corte dei conti fa fino in fondo i conti in tasca alla regione e scrive: “Con riferimento all’operazione connessa all’ingresso, da parte di regione Lombardia, nel capitale sociale della società Autostrada Pedemontana Lombarda, va evidenziato il consistente investimento di risorse regionali derivanti dalla sottoscrizione del capitale sociale per euro 350 milioni e dalla concessione di un ulteriore prestito in conto soci per l’importo complessivo di 900 milioni di euro, il cui rimborso è previsto dal 2045 in poi. La Regione, pertanto, proietta il costo dell’investimento attuale sulle generazioni future.” Un’affermazione forte che trova le basi sul fatto che secondo i giudici l’investimento di risorse pubbliche della regione in questa operazione sia “ingentissimo”, mentre è “incerto il rimborso di queste somme”, di fatto determinando un debito per le generazioni future.

Non finisce qui l’analisi dei giudici che nella loro relazione aggiungono: “A tutto ciò occorre aggiungere che “nell’anno 2022 (…) si concretizza (…) l’acquisizione da parte di Regione Lombardia per circa 62 milioni delle quote di Intesa San Paolo in Pedemontana Spa, per il perseguimento delle finalità istituzionali inerenti e correlate all’esercizio delle funzioni di programmazione, progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione della rete viaria di interesse regionale’, operazione che rende ancor più imponente l’investimento regionale nella società in esame.”

La relazione si conclude dicendo: “la sezione oltre ad aver espresso serie preoccupazioni si riserva di effettuare un approfondimento nel corso del prossimo giudizio di di parificazione.”

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